Ci siamo già passati dal timore di attentati. Il ricordo della strage della “Promenade des anglais“ a Nizza, dove nel 2016 un camion travolse e uccise 86 persone ferendone 158 fino all’ultimo episodio a Magdeburgo, dove un’auto ha travolto e ucciso 5 persone facendo 200 feriti.
Anche a Monza sono state prese precauzioni speciali, e visto che a Magdeburgo erano state prese di mira le persone che affollavano i mercatini di Natale, si pensato a scenari simili.
E infatti dalla Vigilia di Natale, anche i monzesi nella mattinata di martedìè sono rimasti con gli occhi spalcati davanti a quanto stava accadendo in via Vittorio Emanuele, nel cuore del centro storico. Come si può ovviamente vedere tuttora e come continuerà a essere fino a verosimilmente al prossimo 8 gennaio, all’altezza del Ponte dei Leoni è stata posizionata una grossa barriera di cemento di diverse tonnellate. Obiettivo dichiarato, impedire l’accesso ai veicoli in direzione dell’Arengario. A trasportare la barriera, una grande ruspa che ha manovrato per posizionare l’immane divisorio.
La disposizione, che ha riguardato tutte le città italiane, è arrivata dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che ha invitato tutte le forze di polizia a un’azione coordinata per impedire prevenire possibili tattentati come quello di Magdeburgo.
Coinvolte non solo le grandi città, ma anche i piccoli comuni, che sono stati invitati a potenziare la vigilanza nei luoghi considerati sensibili. Come appunto i mercatini di Natale, che a Monza sono allestiti proprio fra l’Arengario e il palazzo comnunale.
Impegnati nelle operazioni, come disposto dalla Prefettura, sono state oltre alle forze dell’ordine anche i volontari della protezione civile.