Fare gite in montagna, in totale libertà e senza tessere associative? Il gruppo P.R.G. offre tutto questo e anche molto di più.
Il funzionamento è molto semplice e davvero al passo con i tempi. Innanzitutto all’inizio della stagione viene organizzato un ricco programma di escursioni, che cerca di rispondere sempre più alle diverse esigenze manifestate dai partecipanti. I vecchi amici non hanno nessun problema a tenersi in contatto e a far partire il passaparola. Chi, però, desidera provare a fare un’uscita insieme a questo gruppo, non trova difficoltà. Esistono la pagina Facebook (Prg Amici) e quella Instagram (prg_amici) per mettersi in contatto. Quando si comunica l’adesione all’escursione, gli organizzatori provvedono a inviare via Whatsapp tutte le informazioni necessarie. Il punto di ritrovo è facoltativo: ci si può fare trovare direttamente sul posto.
"Grazie a questo sistema - racconta Giorgio Bianchi -, c’è chi mi contatta anche la mattina stessa dicendo che si è liberato da impegni e ha deciso di unirsi. Non avendo trasferimenti in pullman, né quote di adesione, c’è massima libertà e cerchiamo di mantenere anche la massima flessibilità". Le informazioni, però, sono preziose perché contengono tutte le dritte necessarie per affrontare al meglio la camminata. Si tratta di schede tecniche, per non lasciare nulla al caso e per far sì che i partecipanti siano consapevoli del grado di difficoltà e perché possano, ove necessario, presentarsi con l’abbigliamento e l’equipaggiamento più opportuno. Un gruppo autonomo, insomma, ma non di sprovveduti. "Lo faccio volentieri - racconta Bianchi - anche se questo mi richiede tempo e impegno. Se l’escursione per qualcuno si trasforma in un calvario, per superficialità o perché qualcosa non è stato programmato a dovere, non è più un’occasione di gioia".
G.G.