GABRIELE BASSANI
Cronaca

La battaglia dei frontalieri, 4 Comuni brianzoli alla Regione: “Vogliamo i nostri soldi”

Il Ministero ha sbagliato a fornire i dati sulle città che hanno diritto alle agevolazioni. Riconosciuti soltanto 4 lavoratori, ma in realtà nelle Alte Groane sono un centinaio

Controllo frontalieri

Lazzate (Monza), 26 ottobre 2023 – Frontalieri brianzoli: quattro Comuni in Regione Lombardia a chiedere di fare chiarezza sui ristorni previsti dagli accordi tra Italia e Svizzera. Il sindaco di Lazzate, Andrea Monti, si è fatto promotore di un incontro in Regione insieme ai colleghi sindaci di Cogliate, Andrea Basilico, di Misinto, Matteo Piuri e all’assessore di Lentate sul Seveso, Matteo Turconi Sormani, per affrontare la questione dei lavoratori frontalieri in Svizzera.

In ballo c’è un trattamento fiscale agevolato per i lavoratori (possono pagare le tasse in Svizzera anziché in Italia, con notevoli vantaggi economici) ma anche il recupero di somme di denaro importanti che i Cantoni elvetici “restituiscono” in parte o direttamente ai Comuni in caso di un numero elevato di frontalieri, o alle province di appartenenza. Detto che tutti e 4 i Comuni in questione soddisfano il requisito della distanza dal confine inferiore a 20 km, c’è evidentemente un problema se i lavoratori frontalieri riconosciuti ufficialmente in provincia di Monza sono solo 1 dal 2022 e 4 da quest’anno, tutti di Lentate.

L’incontro si è svolto con l’assessore Massimo Sertori e l’onorevole Silvana Snider (oggi consigliere regionale) che si occupa da anni di questioni legate ai frontalieri. La Regione ha confermato che la Provincia di Monza è comparsa per la prima volta nel riparto dell’anno scorso, sulla base dei dati trasferiti dal Ministero delle Finanze che vengono comunicati dal Canton Ticino. Si tratta di un dato evidentemente sbagliato. Sertori e Snider si sono impegnati a lavorare nelle prossime settimane per aprire un’interlocuzione con gli uffici del Ministero, al fine di chiarire la posizione relativa ai Comuni brianzoli non risultanti negli elenchi trasmessi dal Ministero.

Il sindaco di Lazzate ha chiesto anche maggiore chiarezza per quanto riguarda i rapporti con i contribuenti: è infatti paradossale che l’Agenzia delle Entrate si limiti a dichiarare che le agevolazioni fiscali siano per i Comuni ricompresi nella fascia di 20 km, quando sarebbe più comprensibile fornire direttamente un elenco di questi Comuni. «Mostriamo apprezzamento per l’interessamento di Regione Lombardia su questo tema e siamo convinti di poter giungere a un punto di chiarezza nel più breve tempo possibile" ha commentato Andrea Monti.