MONICA GUZZI
Cronaca

Berlusconi, "brianzolo d’adozione": dal tifo alle barzellette. L’omaggio della politica al presidente visionario

La riconoscenza dell’ex sindaco e numero uno della Provincia Dario Allevi. I ricordi del vicepresidente della Camera Mandelli e dell’amico Vittadini. A breve nuove elezioni per reintegrare il seggio di Monza rimasto vacante

L’ultimo comizio di Dario Allevi e Silvio Berlusconi a Monza

«Berlusconi faceva spesso questo esempio: per capire se un bambino appena nato è un vero brianzolo, buttatelo contro un vetro. Se rimane attaccato è dei nostri. Un modo per raccontare in maniera ironica come i brianzoli siano sempre in grado di adattarsi a qualsiasi occasione. Un po’ come lui, che in questo territorio ci abitava ormai da quarant’anni".

Dario Allevi, ex sindaco di Monza ed ex presidente della Provincia, ripercorre con emozione il suo sodalizio con Silvio Berlusconi. Dalla politica con Forza Italia fino alle tribune del Monza calcio, la strada percorsa insieme sotto le stesse bandiere è stata lunga. "Ci lascia un gigante, un uomo capace di scendere in politica e in 20 giorni fondare un partito e cambiare il destino del Paese – dice Allevi –. Un uomo immenso non solo nella politica, ma anche nel mondo dell’impresa, nello sport e a livello umano. Alla fine tutti sapevamo che era molto malato, ma sembrava invincibile.

Quando andavo a trovarlo mi lasciava sempre con una pacca sulla spalla, un cenno di incoraggiamento che mi dava la carica per settimane. E poi allo stadio: quando lui veniva a vedere il Monza era un valore aggiunto. Solo a pensare a quella poltroncina che rimarrà vuota mi vengono gli occhi lucidi". Dal sindaco col quale ha speso tante barzellette in piazza alle ultime elezioni comunali di Monza, poi perse clamorosamente, al vicepresidente della Camera, l’azzurro Andrea Mandelli. Il presidente dei farmacisti italiani ricorda "tanti anni di frequentazione assidua, i suoi insegnamenti e le pagine belle, il suo amore per la libertà e la capacità di guardare sempre oltre e anticipare gli eventi".

«Ci siamo conosciuti nel 2009, quando sono diventato presidente dei farmacisti italiani, mi ha sempre dimostrato grande affetto e stima. È stato un uomo straordinario che ha saputo cambiare la storia italiana, ma anche un uomo capace di entrare subito in sintonia con le persone, cortese e con una marcia in più".

Per Franco Vittadini, commercialista monzese, revisore dei conti del Milan e impegnato in tante società di Berlusconi "è un grande dolore dopo più di quarant’anni di vicinanza umana e professionale". 

"Un onore poter crescere al fianco di un uomo come lui", dice il deputato brianzolo di Forza Italia Fabrizio Sala. «Con lui se ne va l’ultimo degli immortali. Oggi fatico a immaginare un’Italia senza Silvio Berlusconi – dice un altro brianzolo, il presidente del Consiglio regionale Federico Romani –. Mancherà al nostro Paese, mancherà la sua capacità visionaria. Mancherà inevitabilmente anche a chi in questi anni non lo ha amato e non gli è stato amico".

E in Brianza bisognerà tornare alle urne: a breve saranno indette le elezioni suppletive per scegliere chi subentrerà a Silvio Berlusconi al Senato, visto che per il suo ritorno in Parlamento il presidente di Forza Italia è stato eletto con il sistema uninominale proprio nel collegio di Monza.