Vimercate, 10 ottobre 2018 - La dimora dei mille guai nel patrimonio del Cavaliere. Silvio Berlusconi prosegue il suo shopping immobiliare in Brianza. E questa volta nel carniere dell’ex premier, una consolidata passione per le residenze di delizia della zona, finisce l’ala privata di Villa Sottocasa. Prezzo, circa due milioni e mezzo di euro. Una sola parte dell’edificio, tuttavia. Il Comune, che dal 2001 è proprietario delle mura storiche dove ha sede il Museo del territorio e delle sale bisognose di restauro nelle quali si organizzano sporadici eventi, non ha esercitato il diritto di prelazione, previsto dai vecchi contratti risalenti ai tempi della prima acquisizione e dello sfortunato tentativo di partnership fra pubblico e privato. Palazzo Trotti e la sua giunta a Cinque stelle, quindi, resteranno vicini di casa del fondatore di Forza Italia. Chi ha ceduto a Berlusconi è la società «Leader», controllata dall’amico architetto e costruttore Ivo Redaelli, vecchia conoscenza del presidente degli «azzurri».
Lo scorso anno le cronache riportarono con evidenza il ritorno di Silvio nel mondo del mattone, dal quale era nato a metà anni Settanta il grande impero Fininvest. Il socio con cui preparare il progetto? Proprio Ivo Redaelli. Con lui l’idea accarezzata era di iniettare capitali in un cantiere incagliato, quello di una serie di residenze di lusso da completare e mettere sul mercato nella vicina Merate. Non è stato l’ex presidente del Consiglio, tuttavia, a comprare direttamente la porzione dell’antica struttura, in pieno centro cittadino, ma una società della sua galassia finanziaria. Una delle tante casseforti in cui confluiscono i gioielli di famiglia, l’ultimo dei quali – Villa Giambelli, dal nome dell’altra celebre stirpe di costruttori-amici vimercatesi, a Casatenovo – è arrivato nel 2015. Anche qui, 2,5 milioni di euro di spesa, per un immobile diverso da quelli in cui Berlusconi è abituato a vivere. Moderno e non classico, ma sempre grande con i suoi 1.100 metri quadrati di superficie e i 15mila di parco. Tutto per Francesca Pascale, che si è trasferita lì dalla vicina e tradizionale residenza di Arcore, cuore dell’insediamento brianzolo del re della televisione.
Ora, l’ultimo affare, che conferma l’accresciuto interesse per il territorio, dove da 10 giorni Fininvest ha comprato anche il Monza Calcio dalla famiglia di Nicola Colombo. L’unicamagione in bilico è Villa Gernetto di Lesmo, nella quale il progetto berlusconiano dell’Università del Libero pensiero non è mai decollato, e si prepara un futuro fatto di eventi privati e di convention di lusso. Che Berlusconi covasse un interesse per la bella incompiuta di Vimercate, lo testimonia la visita a sorpresa lo scorso anno, fra sorrisi e sguardi attenti alla solidità delle antiche mura. Cosa ne sarà, però, ancora non si sa.