SONIA RONCONI
Cronaca

Filippo Tortu, la pista dov'è cresciuto diventa un affare di famiglia

Besana Brianza, la società di famiglia gestirà il centro sportivo comunale dove hanno iniziato ad allenarsi papà Salvino e i suoi due ragazzi

Filippo Tortu

Besana Brianza (Monza) - La famiglia del campione olimpico FilippoTortu ha un sogno: tornare lì dove tutto è cominciato, nel centro sportivo Alcide De Gasperi di Villa Raverio, frazione di Besana Brianza, del quale puntano a prendere la gestione.

Negli anni 90 papà Salvino si allenava qui, sulla pista di atletica del centro sportivo besanese. Lo stesso hanno fatto i figli Giacomo e Filippo, medaglia d’oro olimpica. Il Comune da tempo cerca qualcuno che se ne occupi. E il progetto, presentato al municipio di Besana dalla famiglia di atleti della vicina Agliate, sembra essere in linea con le aspettative. Proposte tradizionali insieme a idee innovative, tutte orientate alla coltivazione di nuovi talenti. Con la speranza che da questo impianto possa uscire un nuovo campione. Dopo che il Comune avrà restaurato la struttura con il contributo a fondo perduto dello stato, sarà Tortu a trainare l’iniziativa sportiva.

L’orgoglio dell’atletica brianzola, con l’indiscutibile fama guadagnata nel mondo, si affiancherà alle trasferte in città degli atleti della Sprint Academy, società fondata da Salvino Tortu e guidata dal primogenito Giacomo, che gestisce altre realtà storiche come l’Arena di Milano.

Filippo Tortu è figlio di un sardo di Tempio Pausania e una lombarda e ha debuttato a 6 anni alla Polisportiva Besanese per poi passare alla Vis Giussano, e alla Riccardi di Milano, ultima tappa prima della squadra di atletica della Guardia di Finanza. I suoi primi passi li ha mossi proprio sulla pista di Atletica della Polisportiva Besanese di De Gasperi a Villa Raverio di Besana, la seconda casa di Filippo.

Erano i primi Anni 90 - ha raccontato in passato racconta l’allenatore di atletica Roberto Caglio - Salvino Tortu, si era sposato da poco e si è trasferito dopo sposato a Carate. "Un giorno passò in bicicletta, vide la pista e corse da me. Disse che prima di iscriversi a giurisprudenza a Roma, in Sardegna praticava atletica ad ottimi livelli e avrebbe voluto allenarsi. Mi raccontò che suo padre Giacomo a causa della guerra non poté partecipare alle Olimpiadi".

Nonno Giacomo correva i 100 in 10.9 in pista Il nipote Giacomo si allenava a Besana, come Filippo, praticamente in fasce quando mise piede su questo campo. "Talentuoso e soprattutto con un incredibile intelligenza motoria - ricorda il coach – Nel frattempo Savino ha smesso di allenarsi e insieme abbiamo forgiato Filippo. Ho capito subito che sarebbe diventato un campione". Ora i Tortu hanno deciso di tornare lì dove tutto è iniziato.