DARIO CRIPPA
Cronaca

Botte e paura in centro. Rissa fra trenta ragazzi

Diversi passanti spaventati hanno trovato rifugio in un locale di via De Amicis. Una residente: "Erano armati di spranghe, mai visto nulla di simile in 20 anni". .

Botte e paura in centro. Rissa fra trenta ragazzi

La piazza del Tribunale è frequentatissima dai giovani nelle serate del fine settimana

Una rissa fra una trentina di giovani, sabato sera nel cuore del centro storico. Alcuni armati di cinghie, bottiglie, bastoni, spranghe. Fra il Tribunale di Monza e piazza di San Pietro Martire, con tutte le viuzze dei dintorni coinvolte. L’episodio clou intorno alle 22.30 in via De Amicis, non lontano dall’Ufficio Igiene, quando all’interno del Dining Club, elegante enoteca frequentata da giovani e famiglie, un nugolo di passanti terrorizzati che si erano trovati presi in mezzo fra i contendenti (pare che ci fossero almeno due gruppi distinti a darsele di santa ragione), hanno cominciato a battere con i pugni contro i vetri per implorare aiuto. "Aprite, non c’entriamo nulla con quelli che si stanno picchiando, vogliamo solo metterci al riparo" la richiesta. Il titolare del locale, che aveva chiuso vista la mala parata, a quel punto si è messo una mano sul cuore e ha aperto. E in una ventina di persone, anche anziani, si sono rifugiate da lui. "Niente di eroico, questa è una zona tranquillissima, quello che è accaduto sabato sera è stato eccezionale, mai visto prima… avevo chiuso la porta per tutelare la clientela, c’erano anche quattro passeggini in sala, ma non potevo che riaprire almeno per dare rifugio a chi stava chiedendo aiuto". Una delle mamme presenti nel locale racconta: "Mi trovavo assieme alla mia famiglia ed amici, tutti con bambini. Ad un certo punto durante la cena, fuori dal locale si vedono gruppi di ragazzi minorenni extracomunitari che si stavano assalendo con bottiglie e spranghe con passanti terrorizzati che urlando chiedevano di poter entrare nel ristorante per paura di essere travolti".

E ha scritto una lettera anche al sindaco: "Non si può continuare così, bisogna trovare una soluzione. Eventi di questo genere non si devono più verificare. Spero vi diate da fare a risolvere poiché non ci sentiamo tutelati". Sandra Pelucchi, storica residente di via De Amicis, racconta: "Ci siamo trovati presi in mezzo fra chi si picchiava e le Volanti della polizia che stavano arrivando. Mai visto in più di vent’anni che vivo qui una situazione del genere. Urla, botte, in mano in molti avevano tubi o spranghe". Tante le chiamate partite all’indirizzo delle forze dell’ordine, sul posto sono intervenute le Volanti della Questura di polizia e la pattuglia dell’Esercito, ma i protagonisti della rissa ormai si erano volatilizzati.