PAOLO GALLIANI
Cronaca

Brianza a tavola, i ristoranti top

Il Monzese risulta del tutto assente dalla guida Michelin 2021, ma ci sono tante citazioni per diversi locali

di Paolo Galliani

Meglio esserci che non esserci. Possibilmente, ottenendo valutazioni gratificanti. Perché se è vero che la ristorazione vive il suo momento peggiore degli ultimi decenni, per ripartire serve tutto, anche il credito che arriva dai critici gastronomici e dalle più importanti pubblicazioni appena arrivate nelle librerie. Non infallibili? Di sicuro. Ma intanto influenzano, spesso indirizzano il gusto dei gourmet. Certo, la Brianza monzese risulta del tutto assente dalla guida Michelin 2021, quantomeno dalla prestigiosa lista dei ristoranti stellati ed è ovviamente un peccato. Ma una cosa è sicura: non mancano i grandi punti di riferimento della cucina d’autore.

Come lo sono i due ristoranti che riescono ad aggiudicarsi "2 forchette" (quindi giudizio "ottimo") nella nuovissima edizione "Ristoranti Lombardia" del Gambero Rosso: l’elegante Derby Grill dell’Hotel de la Ville di Monza guidato dal napoletano Fabio Silva; e il mitico "Pomiroeu" di Seregno, "approdo sicuro" e "covo" del grande Giancarlo Morelli, chef celebrato per la tecnica e l’esperienza, non a caso indicato come il vero "ambasciatore del territorio", riconoscimento che il Gambero Rosso attribuisce ad un unico locale per ciascuna provincia.

Sempre nella stessa guida, illuminante la presenza del ristorante Mu Fish di Nova Milanese, un "miracolo" (lo definisce così la guida) che richiama clienti dalle province limitrofe, con un cucina raffinatissima a cavallo tra Cina e Giappone firmata dalla talentuosa Jun Giovannini che, infatti, si merita ben "2 mappamondi" (simbolo che indica l’eccellenza tra i locali etnici). Decisamente poco generosa con la Brianza monzese la guida "Osterie d’Italia 2021" di Slow Food che in genere intercetta gli indirizzi che si fanno notare per la buona accoglienza, la rigorosa selezione degli ingredienti e il prezzo giusto. Un solo locale preso in considerazione, seppure ottimo, come lo è il ristorante La Piana di Carate Brianza firmato dal bravo Gilberto Farina ("valorizza con amore i frutti del territorio). A risollevare il morale ci pensa "Il Golosario Ristoranti del Gatti Massobrio" con una selezione ricca si segnalazioni. Giudizio di pura ammirazione per Il Moro di Monza e la "grande cucina d’autore" proposta dai fratelli Butticé, "alfieri della Sicilia – si legge nella guida – in terra lombarda". E tra gli altri locali che si guadagnano la "Corona radiosa", il Nesis dei "tre moschettieri" Pietro, Gerardo e Marcello, La Piana di Carate Brianza, il Derby Grill di Monza ("Charme, classe e professionalità"), Maredivino di Desio ("Salvatore Biondo è un giovane di grande valore"), Il Gusto della Vita di Meda ("Dhian Singh e la moglie Elena Picchiotini vi faranno trascorrere ore di autentica felicità"), Bjrot di Verano Brianza ("un luogo del cuore").

E La Sprelunga di Seveso che strappa alla guida parole di ammirazione: "Uno dei migliori ristoranti di pesce d’Italia". Per il giovane chef Stefano Radici ("firma piatti che sono un tripudio di profumi e colori) un’overdose di autostima.