
Si attendono novità e miglioramenti per gli autobus brianzoli dal piano di Tpl: aumento delle corse anche nelle zone, negli orari e nei giorni meno serviti
Monza – Più bus, con un potenziamento del servizio di oltre il 20%. Un aumento della frequenza delle corse nelle ore di punta e più pullman nei mesi estivi, nei giorni di festa e la sera. E poi collegamenti più efficaci tra i territori, riducendo le sovrapposizioni di linee. E ancora, una migliore integrazione tra il trasporto pubblico degli autobus e le ferrovie e l’impegno a sincronizzare le diverse linee urbane e interurbane per avere interscambi più comodi.
Miglioramenti che avverranno un po’ ovunque, ma soprattutto nelle zone oggi più penalizzate e che non possono contare sull’alternativa dei treni: qui saranno incrementati i bus per dare continuità al servizio nell’arco della giornata, gli orari saranno prolungati verso sera e nelle festività e nei mesi estivi si potrà contare su qualche pullman in più. Ecco come verrà ridisegnato il trasporto pubblico locale in Brianza, come pure nelle altre province che fanno capo all’Agenzia Tpl del bacino della città metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia, con la nuova gara di affidamento del servizio, che verrà bandita in primavera, con la nuova gestione che partirà nella seconda metà del 2026.
A metterlo nero su bianco è l’aggiornamento del Programma dei servizi di bacino che sarà alla base della gara d’appalto, presentato ufficialmente l’altra mattina dall’Agenzia Tpl. Il documento riguarda la gestione delle linee bus urbane e interurbane dei primi 4 lotti che andranno a gara, che comprendono tra gli altri la Brianza occidentale e le Groane, Seregno, la Brianza Centrale, il Vimercatese e la valle dell’Adda. “Il Programma di bacino è il principale strumento di programmazione delle reti e dei servizi di trasporto pubblico locale - ha spiegato la presidente dell’Agenzia Tpl Francesca Zajczyk -. Il suo aggiornamento è frutto di un lavoro di studio del territorio e di ascolto”.
Tra gli obiettivi “implementare il servizio del 20,5% rispetto a oggi, aumentando le frequenze nelle ore di punta; offrire più corse nei mesi estivi, nei giorni festivi e la sera; garantire una migliore integrazione tra ferro e gomma; sincronizzare linee urbane e interurbane per consentire interscambi più agevoli”. La gara per i primi 4 lotti avrà un valore di oltre 168 milioni di euro l’anno “con l’obiettivo di subentro dei nuovi gestori nel secondo semestre del 2026”.
L’incremento del servizio sarà capillare, ma più accentuato nei territori oggi maggiormente penalizzati da un servizio carente o dall’assenza di alternative date dalla ferrovia, e si tradurrà in un potenziamento delle corse nelle ore di punta, nella continuità del servizio nelle cosiddette ore di morbida durante la giornata, nell’introduzione di nuovi bus nei giorni festivi e nei mesi estivi”. Per Monza, inserita nel lotto 1 insieme a Milano, sarà tutto slittato di un anno.