
La Cappella della Reggia di Monza
Monza, 1 ottobre 2016 - Dalla Cappella della Villa Reale fino ai santuari di Lissone e Desio, eretti in onore della Madonna del Borgo e della Madonna Pellegrina, con qualche divagazione fra palazzi patrizi e musei.
È un percorso di 11 chilometri, quello proposto per questo fine settimana all’interno del cartellone di Ville Aperte in Brianza. Il percorso è una piccolissima parte del grande progetto del Cammino di Sant’Agostino, un pellegrinaggio che collega 50 santuari mariani della Lombardia, toccando anche tre località coinvolte con la figura di Agostino da Ippona: Rus Cassiciacum (oggi Cassago Brianza, luogo della sua conversione), Milano (la città capitale imperiale, luogo del battesimo) e Pavia, dove si trovano le reliquie del santo al quale il Cammino è dedicato.
Lungo il percorso si incontrano non solo chiese e santuari, ma anche ville di delizia.Caratteristica del Cammino è la forma del percorso che disegna una figura stilizzata di rosa. Questa rosa ha il fiore nella Brianza comasca, lecchese e monzese, le foglie in direzione est e ovest lungo le province di Monza e Brianza, Milano, Varese e Bergamo, il gambo a unire le città di Monza, Milano, Pavia e Genova in un lungo asse in direzione nord-sud, le radici a collegare le città agostiniane di Tunisi-Cartagine, Tagaste e Ippona, sul suolo africano.
Il fiore è un percorso circolare chiuso di 352 chilometri, da compiere idealmente in 15 giornate di cammino: inizia e si conclude a Monza, toccando 30 santuari mariani e transitando per la località di Rus Cassiciacum.Il punto di partenza del percorso locale proposto in parallelo a Ville Aperte è invece alla stazione Fs di Monza, dove oggi è possibile visitare la Saletta Reale, la sala d’aspetto nata nella nuova stazione ferroviaria che la città aveva aperto ai Savoia in sostituzione della vecchia stazione neoclassica del 1840, dove spicca un dipinto del Mosè Bianchi. Le visite guidate si svolgono nel pomeriggio a cura dell’associazione Amici dei Musei di Monza.
Prima di incamminarsi lungo l’itinerario, a Monza sono visitabili altri siti eccezionalmente aperti nel primo week-end di ottobre in occasione di Ville Aperte. La stessa Associazione Amici dei Musei di Monza ha organizzato una passeggiata nel Museo alle 11 ai Musei Civici, ex Casa degli Umiliati. Lasciato il centro città, si prosegue verso la Villa Reale, dove con un unico biglietto si possono visitare gli appartamenti privati di Umberto I e della regina Margherita, la Cappella Reale e il Teatrino di Corte. Poco distante, in viale Cesare Battisti, è possibile visitare con le guide dell’associazione Guidarte, la Cappella espiatoria, eretta per ricordare il luogo in cui fu ucciso re Umberto I. Costeggiando il Parco di Monza in direzione Vedano al Lambro, si gira verso Lissone, per arrivare al Santuario della Madonna del Borgo. A Lissone è possibile visitare anche il MAC - Museo di Arte Contemporanea.
Si riparte poi per Desio, per visitare il Santuario della Madonna Pellegrina e Villa Tittoni, aperta fino a tardi in occasione di "Notturni – Odissea nello spazio #3", uno spettacolo organizzato da Musicamorfosi con concerti, performance artistiche site specific, street food. E per chi volesse spingersi più a nord, fino a Triuggio, c’è da visitare il Santuario della Madonna Assunta. Complessivamente, fra chiese, castelli e ville, ci sono da visitare 133 siti. La manifestazione termina domenica sera. Per informazioni sulle ultime visite e sugli eventi www.villeaperte.info.