
Le famiglie con bambini chiedono più punti di svago e ristoro. Chi si muove a fatica lamenta la quasi totale assenza di bagni fuori dalla Reggia. E i proprietari di cani sottolineano la necessità di aree attrezzate.
L’arrivo del sole e della primavera a Monza coincide con la riscoperta del Parco. Nel bene e nel male, perché questo enorme polmone verde, così vitale per la città, nasconde anche diversi difetti che non lo rendono pienamente fruibile per tutti.
"Ti senti come immerso nella natura. In questo momento che il Parco è in fiore è bello vedere la vita", commenta Pasquale Signorelli mentre passeggia nei giardini della Villa Reale. Giardini che con l’arrivo della bella stagione sono destinati a riempirsi sempre di più e necessiteranno di ulteriore manutenzione.
"L’anno scorso l’erba l’hanno lasciata crescere troppo e il mio cane non riuscivo a vederlo. La manutenzione è necessaria", dice Sergio Magni. Da un luogo così prezioso e ricco di potenziale le persone si aspettano tanto e, anche se la Villa Reale e i suoi giardini sono già molto apprezzati, forse si potrebbe fare di più. La questione bagni, quando si parla di servizi all’interno del parco, rappresenta un punto critico per molte persone. "Non ci sono abbastanza bagni per quanto è grande il parco. Ho un amico con problemi di deambulazione che non riesce a venirci in autonomia proprio perché mancano i servizi", fa sapere Gaetano Bonvissuto.
"Ci sono gli ascensori e tutto è ben organizzato per portare la scolaresca in gita alla Villa Reale. Più tardi faremo dei laboratori", racconta l’insegnante Marina Salvatore, soddisfatta di una mattinata trascorsa prima della pausa festiva con i suoi alunni, di cui una temporaneamente in sedia a rotelle. Quindi se per le persone con problemi motori lo spazio della Villa Reale risulta ben organizzato, questo non vale per il resto del parco, garantendo quindi un’accessibilità solo parziale. Sono necessari punti di ritrovo maggiori, afferma Anna Campagnaro: "Nei giorni di grande affluenza più punti di ritrovo ci sono, meglio si distribuisce la gente".
Si sente la mancanza della Cascina del Sole, che in passato è sempre stata uno dei luoghi di riferimento. "Quando erano piccoli ci portavo sempre i miei figli", ricorda Giovanna Marino. Non sono però solo gli esseri umani a reclamare spazi: ci sono anche numerosi amici a quattro zampe. I cani, infatti, sono ben accetti al parco e nei giardini della villa, ma sempre rigorosamente tenuti a guinzaglio. Sarebbe quindi l’ideale creare aree apposite dove poter lasciare liberi i cani di correre, giocare e interagire. "Vorrei vedere un’area cani perché qui nei giardini della villa non posso lasciare il mio cane libero", è la richiesta di Andrea Scarafoni, che frequenta spesso il parco in compagnia del suo cane. E aggiunge che "molti divieti non vengono rispettati nel weekend", riferendosi alle regole dei giardini che vietano attività come giocare a palla, andare in bicicletta e, ovviamente, lasciare i cani senza guinzaglio. Il rispetto di queste regole viene garantito dai volontari del parco, i “Park angels“, che secondo alcune opinioni sono in numero scarso.
"Ci sono pochi “Park angels“. Ne servono altri che si occupino della questione sicurezza", dice Sonia Marconcini. Per il Parco di Monza ci sono quindi molte cose da fare, ma chi lo frequenta ne apprezza i tanti punti di forza, come la sua bellezza o la pace che si prova a tornare a contatto con la natura e gli animali, concedendosi una pausa dalla città. O ancora, da un punto di vista pratico, la comodità dei parcheggi sempre disponibili.