Auto a bordo strada con le quattro frecce accese, il conducente guarda sconsolato la ruota che si è afflosciata. Uno, due, tre… ieri mattina all’ora di punta se ne sono contate parecchie sulla Milano-Meda, carreggiata Nord, tra le uscite di Varedo e Bovisio Masciago. Non aveva ancora smesso di piovere e l’asfalto in diversi punti aveva ceduto, aprendo dei veri e propri crateri, rivelatisi letali per le auto di passaggio. La situazione d’emergenza si è verificata soprattutto tra le 7 e le 9: diversi utenti della Milano-Meda hanno segnalato la presenza di numerose auto accostate a bordo strada con gli pneumatici danneggiati.
Alle 7.20 c’è stata anche una chiamata al numero di emergenza 112 che ha richiesto l’intervento di un’ambulanza per un incidente nello stesso tratto. È intervenuta la Croce verde di Lissone, ma la persona coinvolta ha rifiutato il ricovero. Sono intervenute anche Polizia stradale e Vigili del fuoco, per segnalare la situazione di pericolo. Successivamente sono stati effettuati anche rilievi da parte di tecnici e manutentori della Provincia che hanno confermato il problema e sono intervenuti con le segnalazioni, in attesa che le condizioni meteo consentissero i primi lavori di ripristino, anche provvisorio, del manto stradale. Il tratto in questione è infatti di pertinenza della Provincia di Monza e Brianza, a cui ci si dovrà rivolgere per la richiesta di risarcimento danni, attraverso l’apposita pagina presente sul sito alla voce "danni connessi alla rete stradale provinciale". È importante inviare il modulo compilato, una foto e, se possibile anche la dichiarazione delle forze dell’ordine. Problemi con le buche nell’asfalto ieri si sono verificati su diverse strade: anche sulla Saronno-Monza, nel primo pomeriggio erano in corso lavori di ripristino provvisorio con lo riempimento delle buche più ampie e in posizioni più insidiose. Non sono mancate, naturalmente, via social, le polemiche dei pendolari sullo stato in cui versa la Milano-Meda con qualcuno che faceva notare come presto la strada diventerà a pagamento, trasformandosi in Pedemontana. Ma qualcuno, dopo avere puntualizzato che le buche di ieri mattina erano sul tratto non interessato dalla trasformazione in Pedemontana, aggiungeva: "Il pedaggio servirà proprio ad avere una strada più grande e meglio tenuta". Basterà a convincere quanti la percorrono quotidianamente? I cantieri preliminari, intanto, sono già avviati.
Gabriele Bassani