ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Bufera sul centro sportivo: "Campi e bar, un incubo"

Besana, la società calcistica Fortitudo lancia l’allarme su Facebook. Terreni di gioco distrutti e niente servizi: così calano i bambini iscritti.

La società Besana Asd Fortitudo denuncia le cattive condizioni del centro sportivo

La società Besana Asd Fortitudo denuncia le cattive condizioni del centro sportivo

È polemica a Besana sulle condizioni del centro sportivo di via Alcide De Gasperi. A scatenarla, la società di calcio Besana Asd Fortitudo, che in un lungo post su Facebook ha denunciato lo stato di salute in particolare dei due campi da calcio e l’assenza da quasi 10 anni di un gestore della palazzina servizi destinata a fare da presidio e da bar. "Il campo A è in cattive condizioni – denunciano dal club –, per non parlare del campo B, che in caso di piogge si trasforma ogni volta in una piscina".

Dietro al deterioramento, c’è un fermo di circa un anno a cui è stato sottoposto il centro per i lavori di riqualificazione avviati dall’amministrazione nel marzo 2023, e conclusi il 3 aprile 2024, con cui è stata rifatta la pista d’atletica, ristrutturata la palazzina servizi e proceduto a un restyling energetico dell’intero impianto sportivo, per una spesa vicina ai 2 milioni. Ora il grande tema - che corrisponde alle richieste della Fortitudo - è tornare ad avere campi all’altezza e un bar che faccia innanzitutto d’accoglienza agli spettatori. "Un bar manca ancora, la promessa di un gestore temporaneo pure, figurarsi quella di un gestore definitivo – scrivono dalla Fortitudo –. Chi entra vede locali deserti e spogli. I genitori che accompagnano i figli devono stare in piedi, senza nessun servizio".

A questo si aggiungono "sporcizia, cavi elettrici a cielo aperto, un palo della luce crollato da mesi nel parcheggio e un campo di calcetto abbandonato". Una serie di problemi per cui "si è calati di 40/50 bambini iscritti rispetto all’anno scorso ed è in atto un esodo di besanesi in squadre di altri paesi con centri sportivi in condizioni migliori, come Carate, Biassono, Lesmo, Sovico, Briosco".

Il sindaco di Besana, Emanuele Pozzoli, chiarisce la situazione sottolineando come finora si sia puntato a trovare una gestione della palazzina accoglienza che corrispondesse anche a un’implementazione dell’impianto. Nella fattispecie il primo cittadino punta all’apertura di un centro da 5/6 campi di padel che corrobori anche la sostenibilità economica della struttura. L’amministrazione solo di utenze spende dai 200 ai 250mila euro all’anno per il centro sportivo e "riserva tariffe per l’uso delle proprie palestre più basse degli oratori".

"Durante la precedente amministrazione sono andati a vuoto tre bandi per trovare un gestore della palazzina - precisa ancora -, pur con un affitto a soli 1.000 euro l’anno. Se quello che si vuole è avere un gestore in tempi celeri, bisogna essere consapevoli che questo implicherà costi maggiori, anche per la società". Per un nuovo campo sintetico poi, ci vogliono 500mila euro, "in un momento in cui abbiamo diversi cantieri aperti, avendo vinto tanti bandi". Sul fronte del palazzetto dello sport intanto, arriva un’ottima notizia: sarà ancora la Polisportiva besanese a gestire l’impianto, vincitrice del bando chiusosi l’altro ieri.