
Il cantiere della metrotranvia
Una cabina di regia convocata in municipio per affrontare le questioni più spinose del progetto metrotranvia e per eliminare tutte quelle situazioni di disagio che stanno penalizzando tutti i desiani ma anche le attività produttive e commerciali. È l’iniziativa di Alfonso Terribile, il commissario straordinario arrivato per traghettare la città verso le elezioni. In questi giorni ha tirato fuori dal cassetto uno dei temi che più hanno generato disagi e polemiche: il cantiere per la realizzazione della metrotranvia Milano-Seregno. Sono sette i cantieri oggi aperti su Desio, oltre al deposito/officina di via Europa al confine con Seregno. Tra questi Desio 2, al confine con Nova Milanese, in attesa di espletamento della bonifica, Desio 4, area su cui si sta operando, oggetto di variante in seguito alle richieste di cittadini e commercianti, Desio 12, la parte nord nella zona al confine (in via Mazzini) con gli interventi da intraprendere in concomitanza con quelli di Pedemontana. In municipio tutte le questioni sono state affrontate dalla cabina di regia: i dirigenti del Comune, Città metropolitana di Milano (stazione appaltante del progetto), CMC di Ravenna (la ditta appaltatrice dei lavori) e MM Spa (Direzione dei lavori).
Buone nuove, in particolare, per il cantiere Desio 6 che, per la realizzazione della sottostazione elettrica interrata, prevedeva l’abbattimento di 18 alberature importanti. Dopo il confronto si è deciso che sarà invece realizzata in superficie: la nuova soluzione consentirà di salvare alcuni esemplari ad alto fusto, altre piante verranno messe a dimora quale compensazione ambientale. "Ringrazio tutti per avere accettato l’invito del Comune di Desio a ritrovarci - afferma Terribile -, con l’intento di coordinare tutte le attività necessarie al proseguimento dei cantieri, in una logica di consequenzialità delle operazioni che non trascuri i cittadini, nonché sul prossimo andamento dei lavori. Trovo che il confronto sia sempre costruttivo e porti con sé soluzioni propositive per tutto il territorio. Credo che, parlando di un progetto strategico per la mobilità della Brianza e dell’hinterland milanese, che finora ha avuto una traslazione della programmazione dovuta a vari fattori, una delle priorità sia quella di informare i cittadini e dare loro delle risposte concrete e attuali, dato che quest’opera si interseca anche con un’altra importante infrastruttura, che è quella di Pedemontana. Ci stanno arrivando richieste a cui dobbiamo dare riscontro. Rinnovo il nostro impegno affinché il tutto si svolga nell’interesse della comunità desiana".
Gualfrido Galimberti