BARBARA APICELLA
Cronaca

“Caccia“ proibita al Parco. Scoiattoli grigi e anatre prede dei cani lasciati liberi

L’aggressione mortale a un roditore riporta alla luce l’anarchia nel polmone verde "Nessuno fa rispettare il regolamento, servono maggiori controlli e multe".

Gli scoiattoli grigi scendono dagli alberi per prendere cibo dall’uomo esponendosi al pericolo di attacchi

Gli scoiattoli grigi scendono dagli alberi per prendere cibo dall’uomo esponendosi al pericolo di attacchi

Un clic che per loro diventa pericoloso. Un pezzo di noce che potrebbe costargli la vita. Ancora una volta l’Enpa di Monza si ritrova costretta a lanciare un appello: "Rispettate le regole e soprattutto rispettate gli animali selvatici del Parco". Un appello all’indomani dell’ennesima aggressione nei giardini della Villa Reale. Un’aggressione letale per uno scoiattolo, attaccato da un cane lasciato libero, nonostante il regolamento imponga l’obbligo del guinzaglio. Eppure come più volte denunciato dall’Enpa, dalla Leidaa e dai cittadini che frequentano il grande polmone verde questa regola non viene rispettata. Più volte sono stati chiesti maggiori controlli, multe per chi lascia liberi i cani e il presidio della polizia locale anche all’interno dei giardini. I selvatici non hanno scampo di fronte a un cane, soprattutto quelli di razze da caccia e con uno spiccato istinto predatorio, che senza guinzaglio e senza museruola appena vede uno scoiattolo lo rincorre per catturarlo. Il povero scoiattolo trovato moribondo alcune settimane fa da due Park Angel è stato subito portato al rifugio dell’Enpa, ma le ferite riportate erano troppo gravi. "Rispettate il regolamento – è l’appello che arriva all’Enpa di Monza –. Non è la prima volta che ci troviamo a soccorrere animali selvatici aggrediti da cani liberi".

Ma il problema riguarda anche l’abitudine di molti di dare da mangiare ai selvatici. "C’è persino qualcuno che prova ad accarezzarli – proseguono dal rifugio di via San Damiano –. Questa è una pessima abitudine. Gli scoiattoli rossi, i pochi rimasti, per loro fortuna sono molto diffidenti nei confronti dell’uomo. Non così quelli grigi, che sono diventati sempre più confidenti e che ormai passano più tempo sul terreno a rimpinzarsi di noci e nocciole dalle mani dell’uomo che sugli alberi, esponendosi così a maggiori rischi di aggressione da parte dei predatori. Gli scoiattoli grigi sono animali selvatici e come tali vanno rispettati. Si possono guardare e ammirare le loro evoluzioni da lontano, ma se sono attivi e in salute sono perfettamente in grado di procurarsi il cibo da soli".