
di Alessandro Crisafulli
A soli 16 anni era in sella a una potente moto da enduro, di proprietà del padre, priva di targa. A un certo punto, per cause ancora da accertare, ha perso il controllo del mezzo ed è andato a schiantarsi contro un new jersey, picchiando violentemente la testa. Adesso, lotta strenuamente per rimanere in vita, da un letto del Niguarda di Milano. Il drammatico incidente è andato in scena sabato sera a Lazzate. Vittima un ragazzo di 16 anni residente a Cermenate, nel Comasco.
Sono le 19 quando il giovane è in sella alla Honda CFR 250 del padre, sprovvista di targa. Si sta divertendo sprigionando il gas nella zona di via Fratelli Rosselli, all’interno del campo base in disuso dell’autostrada A36 – Pedemontana. Qui tutto fila liscio fino a quando – forse per un guasto, per una manovra errata o per la velocità eccessiva – il giovane motociclista perde la padronanza del mezzo. E finisce per collidere contro una barriera adiacente alla cancellata in ferro che delimita la recinzione dall’autostrada. L’impatto è tremendo. Il giovane indossa regolarmente il casco, ma non basta a salvaguardare la testa. Un testimone chiama i soccorsi e sul posto si fiondano i veicoli del 118. Arrivano due ambulanze. Ma la situazione appare molto preoccupante, tanto che si chiede l’intervento anche dell’elisoccorso. Il velivolo arriva e prende in carico il 16enne, che non risponde. In codice rosso viene portato al Niguarda, dove viene riscontrato un forte trauma cranico. Viene ricoverato: la prognosi è riservata e le sue condizioni sarebbero molto serie. Sul posto, sono arrivati immediatamente anche i carabinieri della stazione di Seveso, che hanno proceduto ai rilievi tecnici e all’identificazione dei testimoni. Sono incorso le indagini per appurare la dinamica e le circostanze che hanno portato il giovane (tra l’altro privo di alcun titolo di guida) a trovarsi in sella a quel veicolo in un’area privata. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che il giovane, una volta perso il controllo, per evitare l’impatto, abbia provato a lanciarsi dalla moto.
Gli accertamenti proseguiranno in questi giorni, ascoltando anche i famigliari del ragazzo. Quello più conta, comunque, è che possa riprendersi al più presto, per tornare alla sua vita, alla sua quotidianità, ai suoi affetti e ai suoi amici. Tutti concentrati adesso nelle preghiere. La notizia dell’incidente, infatti, ha fatto presto il giro sia di Lazzate che di Cermenate, creando sconcerto e angoscia. Non resta che aspettare le prossime ore, per capire quale sarà l’evoluzione del quadro clinico.