Monza – Il cubano con disturbi ossessivi e persecutori che ha ucciso il padrone di casa romeno a Desio perché convinto che gli avvelenasse il cibo, le “mantidi” della Brianza, la sparatoria da Far West in centro a Seregno, il fallimento della Bames di Vimercate, le mazzette nelle bottiglie di vino per Natale per ottenere gli appalti pubblici di manutenzione, l’ex finanziere corrotto.
Sono le vicende più eclatanti andate a sentenza nel 2024. L’ultima è quella della Corte di Assise di Monza che ha condannato a 15 anni Johnatan Fals Reyes, il trentenne cubano che nel giugno 2023 ha ucciso con 37 coltellate Iulian Avadani, il romeno 48enne che gli aveva affittato una stanza in una casa di ringhiera a Desio. L’imputato è stato dichiarato parzialmente incapace di intendere e di volere al momento del fatto e socialmente pericoloso e dal carcere verrà trasferito in una struttura psichiatrica giudiziaria.
A 16 anni e 5 mesi di reclusione (scesi poi a 14 anni e 5 mesi in appello) è stata condannata dal Tribunale di Monza Tiziana Morandi, 49 anni, di Roncello, la cosiddetta “mantide della Brianza“, accusata di aver raggirato, dopo averli contattati sui social, narcotizzato con benzodiazepine e poi rapinato nove persone tra 27 e 83 anni.
L’altra “mantide“, che agiva a Cornate d’Adda, la cubana 40enne Lindys Perez Filip, ha invece patteggiato davanti al gup monzese la pena di 5 anni per avere narcotizzato con benzodiazepine nel caffè e rapinato altri cinque uomini. Condanne a 9 anni di reclusione sono state inflitte dal Tribunale di Monza nel processo abbreviato ai due fratelli di 28 e 48 anni, Cosimo e Giovanni Amato, residenti in Brianza, entrambi commercianti di materiali ferrosi per il Far West tra due gruppi di calabresi pronti a uccidere, che la mattina dell’11 luglio 2023, in via Wagner a Seregno, non avevano esitato a sparare a raffica almeno 14 colpi, da veicoli in corsa, in mezzo a un traffico sostenuto, vicino a case, negozi e un oratorio pieno di bambini, con il movente di un legame sentimentale interrotto tra una donna appartenente a una delle due famiglie con un uomo dell’altro gruppo.
Arrivato a sentenza al Tribunale di Monza dopo un lungo processo il fallimento della Bames, ex Ibm e Celestica, fiore all’occhiello della Silicon Valley vimercatese, fallita invece lasciando a casa centinaia di dipendenti. Sei dirigenti sono stati condannati a pene fino a 8 anni di reclusione e al risarcimento dei danni alla curatela del fallimento e agli ex operai.
Sette patteggiamenti fino alla pena di 4 anni, ma nel processo con il rito abbreviato sei assoluzioni e una sola condanna, quella a 3 anni di reclusione per Angela Galbiati, architetta residente a Biassono e a capo dell’ufficio lavori pubblici del Comune di Pessano con Bornago è invece la sentenza decisa al Tribunale di Monza per l’inchiesta sui lavori pubblici in Brianza ottenuti grazie a pubblici ufficiali corrotti che vedeva al centro l’imprenditore di Giussano Francesco Tallarita. Condannato a 5 anni infine l’ex finanziere Alessandro De Domenico, accusato di corruzione sui controlli ai cinesi.