MATTEO DELBUE
Cronaca

Calcio Monza, taglio degli stipendi anche ad aprile

Mister Brocchi e i giocatori hanno accettato in queste ore di percepire il 50% del salario per questo mese, come già accaduto per marzo

La truppa biancorossa ha così dimostrato ancora una volta maturità e grande unione di inte

Monza, 29 aprile 2020 È stato prorogato anche per il mese di aprile l’accordo sul taglio degli stipendi tra il Monza e i giocatori della prima squadra biancorossa. E’ quanto si è appreso ieri da fonti del club brianzolo di proprietà di Silvio Berlusconi e capolista indiscussa del girone A di Serie C. Mister Cristian Brocchi e i suoi giocatori, con il campionato sospeso a causa dell’emergenza Coronavirus e l’impossibilità di allenarsi sui campi di Monzello, hanno accettato in queste ore di percepire il 50% del salario per questo mese, come già accaduto per marzo. Non saranno invece toccati in alcun modo gli stipendi dei dipendenti e dello staff di Brocchi. La truppa biancorossa ha così dimostrato ancora una volta intelligenza, maturità e grande unione di intenti. "Ci stiamo dimostrando grandi non solo sul campo, ma anche fuori dal rettangolo di gioco", ha detto qualche settimana fa ai nostri taccuini capitan Andrea D’Errico: parole che restano di grande attualità. Una decurtazione trasversale per tutti gli atleti biancorossi, che, come già successo a marzo, hanno risposto presenti in questo momento difficile per il Paese, dimostrando una sensibilità non comune in questa fase storica in cui è giusto fare un sacrificio in attesa di capire il futuro del campionato. Una scelta significativa soprattutto se si considera che le cifre guadagnate dai giocatori biancorossi, pur essendo superiori a quelle di molti colleghi di Lega Pro, non possono essere minimamente paragonate con quelle dei tesserati delle serie maggiori. Intanto, sul futuro del campionato si è espresso ancora una volta l’amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani.

«La decisione finale sarà presa in un’assemblea del 7 maggio. – ha detto l’ad biancorosso - Tralasciando i costi per l’attuazione dei protocolli, risolvibili con una serie di contributi, penso che giocando anche molto più tardi, cioè in agosto, parallelamente alle date europee, ci sarebbe il tempo per finire la stagione. Pur avendo il Monza 16 punti di vantaggio sulla seconda preferirei giocarmela fino in fondo. Parliamo di sport, mai dimenticarlo: è il campo a determinare i risultati, non le riunioni". L’amministratore delegato biancorosso, in un’intervista a ‘Il Corriere della Sera’, ha ribadito gli obiettivi del suo Monza: "Il presidente Berlusconi mi ha affidato la mission di portare il club in Serie A in due anni e speravo in questo periodo di allestire una rosa per ottenere la promozione nella massima serie. Pensavo di essere quasi in B, vediamo. La parola scudetto per il Monza? Non scherziamo: siamo una piccola città e per vincere il campionato servono strutture. Ibra? Non è più pensabile: ho bloccato ogni operazione non sapendo bene come sarà il panorama futuro".