Monza, 11 marzo 2015 - Le note di Strangers in the night di Frank Sinatra ("la canzone che tu e nonna Giò ballavate insieme", ha detto una nipote ricordando il nonno dall'altare al termine della funzione) hanno salutato verso mezzogiorno il feretro di Peppino Fumagalli all'uscita dal Duomo di Monza. Una cerimonia inziata alle 10,45 quando la chiesa era già colma di gente. Parenti, amici, industriali, uomini delle istituzioni (fra i presenti anche il ministro alle Infrastrutture, Maurizio Lupi) ma anche tanti monzesi e brianzoli che di Peppino Fumagalli (scomparso lunedì 9 marzo all'età di 86 anni) conoscevano solo la fama di grande industriale e che non hanno voluto mancare all''ultimo saluto al presidente della Candy. Una cerimonia officiata da monsignor Silvano Provasi e da don Enrico (cognato di Peppino Fumagalli) che durante la predica ha ricordato come "solo 8 mesi fa abbiamo celebrato il sessantesimo di matrimonio con la sua amata Giovanna". La moglie Giovanna che ha seguito la cerimonia stratta fra l'affetto dei figli Beppe, Aldo, Lella, Laura e dei tanti nipoti.
Figlio di Eden, fondatore del gruppo Candy, Peppino insieme al fratello Niso (deceduto anche lui, lo stesso giorno, il 9 marzo di 25 anni fa) era stato protagonista dell'ascesa industriale della Candy che, partita da un'officina sulle rive del Lambro, è diventata oggi una multinazionale. Da tempo Peppino Fumagalli, presidente onorario, seguiva l'attività dell'azienda senza ruoli operativi svolti dai fligli Aldo e Beppe e dal nipote Silvano. Una multinazionale in grado di costruire 6,3 milioni di elettrodomestici nel mondo nel 2014.Il Gruppo Candy controlla anche i marchi Hoover, Iberna, Jinling (Cina), Rosières, Susler (Turchia), Vyatka (Russia), Zerowatt, Baumatic. Un gruppo con 5.300 addetti nel mondo e 8 centri produttivi in Europa, Turchia e Cina con 50 consociate. La sede centrale, industriale e di ricerca e sviluppo è a Brugherio.
"Tutti oggi scrivono che è morto il signor Candy, ma nessuno scrive e dice che è se n'è andato il miglior nonno del mondo", hanno ricordato i nipoti riuniti sull'altare per ricordare Peppino Fumagalli in una toccante lettera letta al termine delle carimonia.