DARIO CRIPPA
Cronaca

Monza: cani antidroga in prestito ai Comuni vicini? Sì, ma a pagamento

In giunta via libera allo schema di convenzione: previsti limiti e tariffe. In un anno i segugi sono stati chiesti almeno una trentina di volte

I cani della polizia locale si sono già distinti per aver recuperato ingenti quantitativi di stupefacenti

I cani della polizia locale si sono già distinti per aver recuperato ingenti quantitativi di stupefacenti

Monza, 26 aprile 2025 – Quando nel 2017 la Giunta di centrodestra aveva comprato il primo, aveva scelto il pastore tedesco di una sua agente, subito ribattezzato Narco. Perché l’idea era quella di dare la caccia agli spacciatori di droga, ai piccoli pusher dei parchetti pubblici. Non erano mancate le polemiche, specie quando si era scoperto che il cane proveniva da un allevamento in cui si simpatizzava un po’ troppo per il fascismo.

L’assessore leghista Federico Arena aveva tirato dritto ed era riuscito a farsene comprare anche un nuovo nuovo da affiancargli, nome in codice Boss, pure lui in servizio al Nost, il Nucleo operativo sicurezza tattica (oggi ribatezzato con il più rassicurante “territoriale“). Nel frattempo l’attività delle unità cinofile della polizia locale di Monza è stata tanto apprezzata che è stata confermata dal sindaco successivo di centrosinistra e hanno cominciato addirittura a chiedere in prestito i cani da altri Comuni. Anche una trentina di volte all’anno.

L’idea

Tanto che ora l’assessore alla Sicurezza Ambrogio Moccia ha coscienziosamente deciso di regolamentare i prestiti. Con precise regole anche economiche. Insomma, “il cane ve lo prestiamo, ma almeno pagate le spese”. Si dice una trentina di euro all’ora, comprensive anche degli straordinari corriposti all’agente della polizia locale che accompagna Narco e Boss. “Abbiamo normato il loro impiego” spiega l’assessore.

È stato dunque approvato negli scorsi giorni l’accordo per l’impiego a supporto della polizia locale di altri Comuni.

La Giunta ha stilato uno schema di accordo che consente al Nucleo Cinofilo di operare in supporto ad altre forze di polizia locale con l’obiettivo di rafforzare le azioni di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti e migliorare la sicurezza urbana.

Il documento

Il modello d’accordo, valido per il biennio 2025-2026, rappresenta uno strumento operativo che il Comune di Monza potrà utilizzare per formalizzare collaborazioni con altri enti locali, su richiesta di questi ultimi.

Si legge nella delibera: “Il Nucleo Cinofili di Monza – attivo dal 2017 e composto da due unità specializzate – ha maturato nel tempo una significativa esperienza in attività di prevenzione e contrasto alla criminalità, anche attraverso il supporto a interventi di altre forze di polizia, che può mettere a frutto non solo nelle attività sul territorio monzese, ma anche a supporto del personale di polizia locale di altri Comuni”.

L’accordo prevede che le spese relative alle attività del Nucleo Cinofili svolte fuori dal territorio comunale siano sostenute dai Comuni richiedenti. Il supporto sarà garantito fino a un massimo di sei servizi all’anno della durata non inferiore a 6 ore ciascuno e sarà fornito nell’ambito di azioni pianificate congiuntamente tra i comandi interessati. I servizi saranno preventivamente concordati fatta eccezione – se disponibile il nucleo cinofili – per richieste d’urgenza.