MARTINO AGOSTONI
Cronaca

Cantiere in piazza Trento, ingresso dal retro per gli zucchini

Oltre alle complicazioni legate al Covid gli iscritti del liceo classico dovranno fare i conti con i lavori davanti al portone principale

di Martino Agostoni

L’anno scolastico inizia "dal retro" per il liceo Zucchi. Perché lunedì mattina, per arrivare in tempo per la prima campanella, gli studenti dello storico liceo classico di piazza Trento e Trieste dovranno tenere conto anche di un ostacolo in più sul percorso causato dalla lunga recinzione installata davanti all’accesso principale dell’istituto.

Una barriera continua lunga circa 500 metri che preclude ogni passaggio diretto per entrare a scuola da e verso la grande piazza pedonale e obbliga a seguire un percorso che aggira il cantiere attivo da inizio agosto per rifare la pavimentazione della strada che si estende dalla curva di via Zavattari e arriva al termine di largo XXV Aprile, su confine con piazza Carducci. Una piccola difficoltà in più per raggiungere i banchi dopo i 6 mesi di distanza forzata dalla scuola imposta dall’emergenza sanitaria ma che allo Zucchi sanno già come affrontare.

E’ probabilmente solo una coincidenza, e sicuramente le difficoltà vissute dalla scuola a causa dell’epidemia sono maggiori dei disagi causati da un cantiere, ma per salutare l’avvio del nuovo anno scolastico sul sito internet ufficiale del liceo dall’inizio di settembre è stata pubblicata la storica foto del Dopoguerra dei bambini modenesi che, per andare in classe, ogni giorno dovevano attraversare un fiume appesi a una carrucola.

"Salutiamo l’inizio delle scuole con questo scatto del 1959 che ritrae i bambini di Guiglia, piccolo comune ai primi rilievi dell’Appennino modenese, che per recarsi a scuola a valle dovevano attraversare il fiume Panaro con una carrucola. Ogni giorno". Per i liceali monzesi raggiungere la propria scuola sarà meno difficoltoso ma fino al 31 ottobre dovranno imbattersi anche nella barriera del cantiere presente davanti all’ingresso principale.

Una questione che è stata affrontata anche in Comune e, in questo caso, per gli aspetti legati alla sicurezza. La presenza del cantiere a ridosso dell’ingresso dell’istituto non garantisce infatti gli spazi sufficienti previsti per l’uscita di sicurezza in caso di un’evacuazione della scuola né la possibilità da parte di vigili del fuoco o soccorritori di poter accedere.

Inoltre il "Punto di Raccolta" del piano d’emergenza dello Zucchi è in piazza Trento e Trieste, ma con la barriera sarebbe impossibile raggiungerlo in caso di necessità.

Per questo è stata pubblicata dal Comune l’ordinanza che sposta tutto sul retro della scuola, sposta l’uscita d’emergenza sul portone secondario di via Camperio e impone che l’intera strada resti libera dalle auto, con divieto di sosta e rimozione forzata, dal 14 settembre al 31 ottobre.