Il Brianza Pride si infiamma e alla vigilia della sfilata della comunità arcobaleno che sabato pomeriggio percorrerà le vie di Monza scoppia la polemica. Per quel patrocinio all’evento provinciale che sarebbe stato concesso dall’Amministrazione comunale di Arcore, che però l’amministrazione nega di aver dato, e che gli organizzatori (email alla mano) assicurano di aver ricevuto. Tanto che nella serata di lunedì Oscar Innaurato (presidente di Brianza Oltre l’Arcobaleno) e Livia Perfetti (componente del direttivo dell’associazione) si sono presentati in Consiglio comunale ad Arcore e hanno fermato il sindaco Maurizio Bono riuscendo a ottenere per domani un incontro alle 12 in municipio. Nel frattempo Boa chiede le scuse all’amministrazione arcorese. Nel comunicato stampa diramato per smentire la concessione del patrocinio per il Brianza Pride l’amministrazione aveva definito gli organizzatori "persone che fanno della menzogna uno stile di vita per un quarto d’ora di pubblicità in più", negando appunto che ci sia stata una delibera di Giunta per la concessione del patrocinio. Una dichiarazione che non è piaciuta a Innaurato: "L’associazione chiede immediate e pubbliche scuse per il danno di immagine". Intanto la comunità arcobaleno si mobilità per sabato. È prevista la partecipazione di 5mila persone. Il ritrovo alle 15.30 a Monza in piazza Castello e poi la sfilata per le vie del centro e l’arrivo ai Boschetti Reali dove, fino a mezzanotte, sarà un susseguirsi di incontri, eventi, musica, e attività sotto il segno dell’arcobaleno.
B.Api.