BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Capolavori per bambini. Apre la Collezione Bontempi

Negli anni Cinquanta un maestro di Agrate scrisse ai maggiori artisti dell’epoca. Cominciò una corrispondenza coi piccoli sfociata in 84 regali d’autore.

Negli anni Cinquanta un maestro di Agrate scrisse ai maggiori artisti dell’epoca. Cominciò una corrispondenza coi piccoli sfociata in 84 regali d’autore.

Negli anni Cinquanta un maestro di Agrate scrisse ai maggiori artisti dell’epoca. Cominciò una corrispondenza coi piccoli sfociata in 84 regali d’autore.

Un appuntamento unico per gli appassionati che potranno godersi da vicino le opere di grandi artisti del Novecento donate agli scolari di Agrate negli anni Cinquanta. La Collezione Bontempi prende il nome dal maestro che ebbe la geniale idea di contattare pittori, scultori, scrittori e di avviare un rapporto epistolare fra loro e gli alunni. E Aligi Sassu, Salvatore Quasimodo e tanti altri non solo risposero, ma omaggiarono i ragazzi con creazioni straordinarie. Un patrimonio unico, un tesoro che apre al pubblico in occasioni speciali. Il 22 marzo sarà una di queste, la città celebrerà così la Giornata della Poesia.

Al centro dell’Incontro, questo il titolo dell’evento, una stagione indimenticabile cominciata quasi per caso dalla domanda innocente di un bambino di quarta elementare nel lontano 1957: "Maestro, ma gli artisti sono tutti morti?". In cattedra il critico Bontempi coglie la palla al balzo e scrive ai geni dell’epoca facendo scoccare la scintilla di quello che diventerà uno dei progetti culturali più originali del Paese. Lucio Fontana ed Ernesto Treccani furono tra i primi a rispondere. È cominciata così una corrispondenza piena di tenerezza, che ha proiettato quei ragazzini nell’Olimpo delle arti, facendoli destinatari di regali preziosi: disegni, quadri, incisioni, versi. Ottantaquattro pezzi, più 26 autografi letterari, custoditi nella vecchia biblioteca di via Battisti con una gigantografia color seppia di quella classe da cui tutto cominciò. Grembiuli bianchi e neri per i figli del Boom economico. Protagonisti di un’esperienza "di altissimo profilo - dice il sindaco Simone Sironi -. La grandezza di Bontempi sta nell’aver portato la cultura a misura di bambino". Il maestro sembrava uscito dal Libro Cuore: per sei anni ha guidato gli allievi alla scoperta degli ingegni del tempo. Poi nel ‘63 è stato trasferito ed è finito tutto. Lasciò le opere al Comune. Prenotazioni entro il 21 marzo telefonando allo 039.65.07.13 da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12, oppure via mail all’indirizzo culturasport@comune.agratebrianza.mb.it. “L’incontro“, 22 marzo dalle 15 alle 16.30 nel seminterrato della scuola media (via Battisti 42). Ingresso libero.