REDAZIONE MONZA BRIANZA

Capolinea selvaggio. Auto contromano all’ospedale. Pullman a rischio scontro

La protesta degli autisti: "Servono altre sbarre"

La protesta degli autisti: "Servono altre sbarre"

La protesta degli autisti: "Servono altre sbarre"

C’è un capolinea, un luogo strategico per il trasporto pubblico di migliaia di passeggeri. È la fermata dell’ospedale San Gerardo di Monza. Il guaio, è che fa gola anche a decine di automobilisti indisciplinati, che vanno a parcheggiarci ostacolando gli gli autobus. Per anni, la soluzione era stata quella di installare sbarre che si azionavano solo al passaggio dei pullman. Poi, qualcuno le aveva messe fuori uso e solo dopo mesi di proteste si era riuscito a risistemarle. Non basta. C’è chi continua imperterrito a entrare nella corsia degli autobus per parcheggiare aggirando la sbarra.

Contromano. "È incredibile, anche con le sbarre ripristinate da non molto, gli automobilisti con le vetture entrano in contromano, di via Pergolesi - segnala Salvatore Russo, autista ed ex consigliere comunale - è inaccettabile che dei bus di 12 metri di lunghezza debbano rischiare di fare incidenti e litigare con automobilisti che non rispettano nessuno, neanche gli utenti, in particolare anziani o mamme con i bambini. Spero che l’Amministrazione comunale intervenga il prima possibile, aggiungendo delle sbarre ulteriori in uscita per impedire che le auto passino da lì aggirando l’ostacolo".

E poi ancora: "Non esiste che un capolinea, utilizzato solo dai bus di linea, in particolare il 206 che percorrere tutta la città di Monza, e il 227 che percorre più città, da Monza, Muggiò, Nova Milanese, Cinisello fino a Sesto San Giovanni, debbano saltare le corse, fare ritardo e rischiare di fare incidenti. Prima che vengano spostati i capolinea dalle aziende, perché ce ne sarebbero gli estremi, spero che ci si affretti a intervenire".

Dario Crippa