ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Carate, l’addio all’ecomostro di nove piani diventa una festa fra selfie e applausi

La torre di via Aspromonte farà spazio a palazzine di pregio e a un parco attrezzato di 5mila metri quadrati

L'abbattimento dell'ecomostro

Carate Brianza - Come una festa di paese. Con almeno mille persone in strada. Il sindaco con la fascia tricolore, tutti gli amministratori in tiro e col sorriso. Le forze dell’ordine e la protezione civile. I capannelli, i telefonini pronti per fare foto e video.

Come una festa del paese, ieri pomeriggio a Carate, per un intervento edilizio atteso da parecchi anni: l’abbattimento della vecchia e abbandonata torre di nove piani che da troppo tempo fa pessima mostra di sé svettando su via Aspromonte.

La folla all'inizio dell'abbattimento

All’epoca, la casa di tante famiglie caratesi. Oggi, un pugno nell’occhio, un vero e proprio ecomostro. Che lascerà spazio a palazzine di pregio, contornate da un nuovo parco attrezzato di 5mila metri quadrati, secondo quanto concordato tra l’amministrazione comunale e la società GeoideProject di Carate, che si è assicurata l’area per un milione e 691mila euro.

Tantissime le persone di tutte le età, comprese intere famiglie, ieri hanno accolto l’appello del sindaco Luca Veggian a partecipare a quello che si può definire "l’abbattimento della prima pietra". Nell’area di cantiere, opportunamente messa in sicurezza, di fronte al palazzone e alla gru dal lungo braccio meccanico, si è svolta la cerimonia.

Sindaco e assessori all'abbattimento dell'ecomostro

"È bello vedervi così numerosi – ha detto il sindaco – per questa data storica: l’inizio del primo grande evento di rigenerazione urbana del nostro territorio, un intervento che cambierà il volto di questa zona, che passerà dall’abbandono e il degrado in una nuova area verde per tutta la comunità".

Meno cemento e più verde, ha promesso il primo cittadino, "con un ulteriore nuovo parco da 12mila metri nell’area delle ex elementari Gaggioli. Con il nuovo Piano di governo del territorio taglieremo del 74% il consumo di suolo".

Per l’abbattimento, iniziato simbolicamente ieri, ci vorranno 30-40 giorni. Per realizzare tutto invece, un anno e mezzo, due. Parte del materiale demolito verrà riutilizzato per gli arredi urbani. Nell’area, di complessivi 12mila metri, nasceranno anche 80 nuovi parcheggi. I primi colpi di ruspa sono stati salutati dagli applausi e dai flash dei cittadini.