Crippa
Anni Cinquanta, la tv in bianco e nero trasmette Carosello. In scena un mistero su cui indagare. Ci pensa l’ “infallibile Ispettore Rock”, impermeabile, cappello e modi spicci. A giallo risolto, l’ispettore si prende i complimenti ma avverte: "Anche io ho commesso un errore. Non ho mai usato la brillantina Linetti".
E levandosi il cappello mostra ai telespettatori una testa pelata.
Non sappiamo se usi la brillantina, ma oltre all’omonimia con la storica crema per capelli un altro Lynetti, di nome Karol, centrocampista polacco del Torino, con il personaggio di Carosello ha in comune una qualità: risolvere problemi. Lo ha fatto sabato sera scorso, proprio contro il Monza. Ma non stiamo parlando della partita.
Entrando in campo – come si suol fare – tenendo per mano un bambino, si è accorto che stava tremando… vuoi per il freddo vuoi per l’emozione, forse.
Cosa ha deciso a quel punto il giocatore lo ha fatto sapere una lettera inviata al sito ToroNews:
"Sono Roberta, la mamma di Francesco uno dei bambini (8 anni) che ha accompagnato i giocatori in campo nel match con il Monza. La serata era particolarmente fredda e i bambini hanno atteso i giocatori fuori dal tunnel. Quando Linetty ha preso per mano Francesco deve essersi accorto che era infreddolito e così ha fatto un gesto molto semplice e spontaneo, ma di grande attenzione: appena schierati si è sfilato la felpa e lo ha coperto. Francesco era molto emozionato e non è riuscito neanche a ringraziarlo, ma sicuramente è un ricordo che gli rimarrà! Da parte nostra un ringraziamento a Linetty per il bellissimo gesto di aver offerto la sua felpa a Francesco per ripararlo dal freddo della Brianza!... Se ripassa dalle nostre parti gli offriremo una calda tazza di vin brulè!”. Chapeau.