
Un piccola, curatissima, "bomboniera", dove si respirano, oltre che ascoltano, le sette note. Dove accogliere e avvicinare tutti alla classica. Per renderla alla portata, e gradevole, per chiunque. Dai bambini dell’asilo fino agli anziani della casa di riposo. È la Casa della Musica, gestita dall’associazione Amici della Musica Herbert von Karajan. Una realtà ormai consolidata in città, che spegne quest’anno le venti candeline, impegnata nel sociale prima ancora che nella cultura. Nata dal bisogno di rendere il genere classico inclusivo piuttosto che esclusivo, l’associazione ha sede in via Lampugnani 80, in Villa Tittoni, a due passi dalla biblioteca civica. Un luogo accogliente, come una vera casa, dove persone di tutte le età si trovano per coltivare il proprio interesse verso questa forma d’arte.
Ogni angolo di questo luogo - attrezzato come un piccolo cinema dove ogni settimana si possono ascoltare e vedere esecuzioni musicali di opera, musica sinfonica e danza con grande qualità - è dedicato al mondo della classica: i muri pieni di quadri di grandi artisti, gli scaffali colmi di dischi, numerose registrazioni video e audio di opere liriche, concerti, sinfonie. "La Casa è concepita come una palestra musicale – racconta il vice presidente, Alessandro Spinelli –. Le persone che vi partecipano ’allenano’ la propria capacità di ascolto". L’associazione promuove numerose attività dedicate all’accesso della musica classica dal vivo a basso costo. Il servizio forse più utilizzato (oltre 2.500 persone all’anno) è un accordo con il Teatro alla Scala di Milano. "Abbiamo organizzato eventi e momenti per tutti – spiega Spinelli –, lo Schiaccianoci per i ragazzi, iniziative per bimbi di 5 anni, ma siamo stati anche alla casa di riposo. Spesso ai nostri eventi ci sono giovani, bambini, famiglie: per noi è il pubblico top, perché il concetto della trasmissione della cultura musicale alle giovani generazioni è al massimo livello".
Alessandro Crisafulli