DANILO VIGANÒ
Cronaca

Casa Fiorin, la famiglia delle due ruote: tre generazioni di passione per la bicicletta

Dal nonno Guido, un pioniere, ai nipotini Matteo e Sara: continua la pioggia di medaglie

Una foto di famiglia con da sinistra il capostipite Guido, che aprì il primo negozio di biciclette e di riparazioni

Baruccana di Seveso (Monza e Brianza) – Come la dinastia di tante famiglie di sportivi, quella di casa Fiorin è una storia a pedali a 360 gradi. Da Guido il capostipite, ai suoi figli Daniele, Stefano e Nadia, fino ai nipoti Matteo e Sara con quest’ultima che per arricchire il palmares sportivo di famiglia andrà alle Olimpiadi di Parigi 2024. E nelle corse c’è pure Simone Servidio, figlio di Nadia Fiorin. Da far pensare che i Fiorin (tutti) vivano di pane e ciclismo è del tutto vero. Nessuno si è sottratto alla dura vita della bicicletta.

La storia inizia con Guido Fiorin, di origini venete (nato a Musile di Piave) che in tenera età (era il 1954) si trasferisce in Lombardia, a Seveso, nella frazione Baruccana, allora in provincia di Milano e oggi Monza e Brianza. Papà Fiorin è un corridore ciclista, milita in squadre della nostra zona ma un incidente stradale gli preclude, appena ventenne, la carriera. Continua a pedalare, ma come amatore. Guido nel 1977 è fra i fondatori dell’USC Baruccana, dove diventa il responsabile della categoria Giovanissimi. In parallelo all’impegno da dirigente sportivo, apre un negozio di biciclette nella centrale via Trento e Trieste e Fiorin diviene anche sponsor della società oltre che il riferimento tecnico per la riparazione e vendita di biciclette.

La svolta avviene nel 1987 quando Guido crea il sodalizio che porta il suo nome, Gruppo Sportivo Cicli Fiorin. Un solo tesserato, il figlio Daniele Fiorin. Ma in pochi mesi i giovani con tessera “Fiorin“ sono oltre una ventina. A quel punto entra in scena Daniele che si prende la laurea Isef quale tecnico e ispiratore soprattutto della “multidisciplina“, una vocazione, quest’ultima, che ha coltivato nel percorso pre-laurea praticando nuoto, salto in alto, lancio del peso e ginnastica artistica. E che oggi trasmette a tanti giovani di successo. La terza generazione dei Fiorin attira poi Sara e Matteo, figli di Marianna e Daniele, attualmente in piena attività agonistica. Sono i fratelli cannibali che da Baruccana crescono e conquistano il mondo delle due ruote. Sara e Matteo sfrecciano ovunque, su strada, in pista, nel Ciclocross.

Grazie alla multidisciplina tanto amata dal padre che nel suo impegno verso i giovani continua a dare ottimi risultati. Nel corso degli anni, e in ogni categoria, Sara e Matteo con le vittorie ai mondiali, ai campionati europei, ai tricolori e nelle corse della domenica acquistano notorietà e interesse da parte della Nazionale Italiana per la quale sono tutt’ora dei punti di riferimento. Oggi Matteo è un corridore dilettante della categoria under 23 in forza alla Continental MBHBank Colpack Ballan CSB e ieri ha concluso la 6 Giorni di Pordenone, mentre Sara gareggia fra le donne Elite con la UAE Development Team formazione degli Emirati Arabi con la quale è reduce dal Baloise Ladies Tour in Belgio. Fiorin ha portato il ciclismo in una dimensione tutta nuova, la storia di una famiglia che continua a fare la storia del ciclismo giovanile con la sua scuola fra le mura di casa.

Tutto questo in quasi quarant’anni di dedizione verso la pratica alla bicicletta con attenzione verso i più giovani. Privilegiando i valori dello sport supportati da un’immensa passione e da una grande professionalità. Per Guido, Daniele, Stefano, Nadia, Matteo e Sara il ciclismo è considerato come uno sport e un privilegio.