di Barbara Calderola
Girava su un Fiorino bianco ammaccato ed era diventato il terrore dei pensionati. A bordo il fruttivendolo, signore della truffa, specializzato in rapine ad anziani fra la Brianza e la Martesana. I carabinieri di Cassano l’hanno arrestato dopo un’indagine alla Maigret. È un ambulante di 31 anni, casertano trapiantato a Carugate. Sono riusciti a cucirgli addosso sette colpi. Aveva deciso di arrotondare magri incassi mettendo a punto un copione che seguiva ogni volta: sceglieva le vittime nelle vicinanze di sportelli bancomat e quando un anziano aveva finito di prelevare, entrava in azione. Fingeva di riconoscere un vecchio cliente, stordendolo di salamelecchi. Uno dei suoi stratagemmi da imbroglione consumato. Pur di sottrarsi a tanta melassa, i malcapitati mettevano mano al portafoglio, gonfio di banconote, per comprare un chilo di frutta e levarselo di torno. Non riuscivano mai a pagare perché lui, appena spuntavano i soldi, li aggrediva. Un 84enne è finito al pronto soccorso per le ferite rimediate cadendo e ne è uscito con 10 giorni di prognosi. Tutti hanno denunciato, un 67enne, a Cassina de’ Pecchi, è riuscito ad annotarsi un pezzo della targa del camioncino, dopo che si era visto portar via mille euro. Il primo elemento che ha permesso agli uomini del capitano Giuseppe Verde di mettersi sulle sue tracce. Era il luglio scorso. L’episodio ha richiamato l’attenzione su altre segnalazioni, slegate solo all’apparenza. È bastato poco per intuire che invece erano azioni in serie, opera stessa mano. La conoscenza del territorio e le ricerche nel mondo del raggiro hanno permesso di chiudere il cerchio.
In tutti i casi consumati fra giugno a agosto 2020 dietro c’era lui, riscontri e prove circostanziate lo collocano in due rapine, 4 furti con strappo e una truffa aggravata a Monza e altri quattro comuni. È stato arrestato mentre era ai domiciliari. Dal 12 settembre infatti era sottoposto a una prima ordinanza di custodia cautelare per un furto ai danni di un 80enne, a Bellinzago.