ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Centro civico chiuso a Regina Pacis: "Dateci le briciole per riaprirlo"

"Che ne è del seminterrato del nostro Centro civico, chiuso da due anni? Adesso qualche soldino per provvedere alla...

Qui sorgerà il Bosco verticale di Monza

Qui sorgerà il Bosco verticale di Monza

"Che ne è del seminterrato del nostro Centro civico, chiuso da due anni? Adesso qualche soldino per provvedere alla sua ristrutturazione ci sarebbe, ma per ora nulla si muove". A parlare è Giuseppe Bellani, coordinatore della Consulta Regina Pacis-San Donato, facendosi rappresentante di un sentimento diffuso tra i cittadini del quartiere, delusi dopo le comunicazioni su come saranno investiti gli oneri di urbanizzazione del grande progetto dell’archistar Stefano Boeri sull’area dismessa di via Foscolo. Nelle casse comunali ci sono da investire 1 milione e 250mila euro, incassati per il progetto che nell’ex area Automonza vedrà nascere due nuovi grandi condomini di pregio, con attorno verde, parcheggi e servizi. Una parte dell’incasso servirà per una nuova ciclabile su via Foscolo), un’altra per la realizzazione di un’area verde tra via Foscolo e via Pascoli, e la quota maggioritaria (780mila euro) per la ristrutturazione del teatrino di Cederna, opera da tempo molto attesa. "Anche per noi la ristrutturazione del teatrino è sicuramente un’opera utile alla città – commenta Bellani – ma trattandosi di oneri derivati da un progetto sul nostro quartiere, ci aspettavamo che almeno una quota di quei fondi potesse essere investita qui. Nella fattispecie il costo per la ristrutturazione del seminterrato del Centro civico di via Buonarroti è stata stimata intorno ai 100 mila euro. Non mi sembra una cifra impossibile da recuperare dal totale degli oneri che verranno incassati".

L’ampia aula del seminterrato è rimasta chiusa da quando, nel febbraio 2023, nel corso di una riunione di Consulta, dei pezzi di muro si sono stonacati cadendo a terra, e dopo un sopralluogo comunale è stata dichiarata inagibile per motivi di sicurezza. Oltre a un consolidamento delle pareti, ci sono da fare lavori di adeguamento degli spazi per permettere l’accesso ai disabili, che prevedano anche servizi igienici dedicati a loro.

Nel frattempo la vita del Centro civico prosegue parecchio sacrificata. "Per ora le nostre riunioni stanno diventando complicate, perché le due aulette del piano terra sono piccole e divise da un muro, e noi siamo tanti – chiarisce il coordinatore di Consulta –. Siamo arrivati a 39 iscritti. E poi, soprattutto, c’è un problema di spazi per i corsi. Il seminterrato può ospitare fino a 99 persone, ed è molto più comodo per attività come il taglio e cucito. Anche il bellissimo corso di storia dell’arte, che ha tanti iscritti, o le attività dell’associazione Apincittà ne avrebbero fortemente bisogno".

Alessandro Salemi