Le chiamano "adozioni del cuore" perché ci vuole tanta pazienza e buona volontà per aprire le porte di casa a questi cani dal passato difficile. Eppure qualche volta i miracoli succedono e c’è chi varca la porte del canile con l’obiettivo di adottare proprio quel cane che difficilmente troverebbe una sistemazione e sarebbe così destinato a rimanere dietro le sbarre per il resto della vita. Protagonista di questo miracolo è Cervino (per tutti Brontolo) un cagnolino arrivato nel rifugio di via San Damiano nell’estate del 2021. Per il suo aspetto non certo pronto per le sfilate e l’iter burocratico che difficile, Cervino non si trovava nella top ten dei cani adottabili: nato nel 2012, musino buffo, pelo trasandato e poi quel carattere che gli era valso l’appellativo di brontolone. "Avevamo capito fin da subito che per il piccolo Cervino non sarebbe stato facile trovare una casa - fanno sapere dal canile -. Peraltro era sotto sequestro penale per maltrattamenti".
Fino a poche settimane fa quando a innamorarsi di Cervino è stata Laura, una ragazzina di Monza. E superato l’iter e le prove di compatibilità anche con Birba, la yorkshire di Laura, il simpatico brontolone ha trovato una nuova famiglia. Ma quello di Cervino non è l’unico miracolo avvenuto nel canile di Monza dove, non solo dal territorio ma anche da fuori regione, arrivano cani (ma anche gatti e anche animali) che difficilmente potrebbero vivere la gioia di una famiglia. Lo sa Tomy, un meticcio di 5 anni arrivato in canile nel 2018 dopo essere stato ceduto insieme al fratellino. Per Tomy non è stato facile trovare una famiglia perché aveva paura di tutto. O ancora Pepper adottata nel 2020 quando aveva un anno; aveva paura persino del guinzaglio. La sua famiglia le ha dedicato tantissimo tempo e molte attenzioni e oggi Pepper si diverte accompagnando i suoi umani in tutti gli spostamenti. Ma poi ci sono storie terribili di cani strappati alla violenza dell’uomo che continuano, comunque, a fidarsi di noi. Come Grillo, un cane salvato dal Nucleo antimaltrattamento dell’Enpa di Monza. Grazie alla segnalazione di un cittadino, un cucciolo recluso dentro un grande armadio esterno. Adottato grazie a un annuncio sui social. Era arrivato a Sovico dalla Campania ma quando i suoi proprietari si sono resi conto che era troppo impegnativo lo avevano legato all’esterno della casa.