SONIA RONCONI
Cronaca

Massacrato nel garage a Cesano Maderno, i vicini di casa sotto choc: “Poteva capitare anche a noi”

Ore di apprensione nell’elegante condominio di via Friuli: il clima che si respira è quello di persone che stanno vivendo la situazione tra incredulità, paura e sgomento

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Il condominio dell’orrore in via Friuli a Cesano Maderno

Cesano Maderno (Monza e Brianza) – Tutto è successo in un complesso residenziale di via Friuli 9: 6 condomini di 6 piani color beige, ben curati sulla provinciale che da Seveso porta a Cesano Maderno. ”Conosco di vista marito e moglie – spiega una signora che vive nello stesso condominio –. Brave persone, molto cordiali. Questo complesso è nuovo e loro, credo, ci vivessero da quattro anni. Siamo in molti e ci si conosce poco. Comunque la sera del fattaccio si è sparsa la voce, anche mio marito è sceso. Poi sono arrivate ambulanze, i carabinieri. Un grande baccano. Anche il ragazzino vive in uno dei condomini. Non lo conosco. Lo vedo passare perché entra o esce. Un giovane solitario. Ma in questi anni è sempre stato tutto tranquillo”. Nel pomeriggio di ieri, sotto una pioggia battente c’era un grande via vai, dall’ingresso principale. Il clima che si respira è quello di persone che stanno vivendo la situazione tra incredulità, paura e sgomento.

“Vivo nel palazzo in fondo. Sono sceso quando ho capito che era accaduto qualcosa di grave a causa delle sirene e dei mezzi di soccorso e automobili dei carabinieri nel parcheggio”, dice un uomo col cane. Parla un ragazzino: “I miei genitori sono scesi appena hanno saputo del fatto. C’era una tale confusione tra sirene e mezzi parcheggiati nel piazzale. I miei genitori hanno un locale, e marito e moglie talvolta ci sono andati. Sono due persone discrete e molto educate. Il ragazzo che avrebbe ferito il signore - io questo non lo so, mi è stato raccontato - abita in un palazzo dalla parte sinistra. So che ha un anno meno di me, io ne ho 18. È un tipo strano, si fa i fatti suoi e non ha socializzato con nessuno. Ma, per il resto non è mai accaduto nulla di particolare. Un po’ strano, ma chi poteva pensare a un atto del genere? Mi auguro che non sia lui”.

Aggiunge una signora anziana: “Queste sono vicende che non si vorrebbero mai sentire. Se penso a quello che è accaduto proprio nei nostri garage mi viene la pelle d’oca. Ieri, appena lo abbiamo saputo io e mio marito siamo rimasti allibiti. Un atto tanto violento e senza un motivo apparente. Mi auguro che la vittima si riprenda. Lo conosco di vista. Lui e la moglie sono persone riservate. L’altro ragazzino, in questi anni, non ha combinato nulla di strano, vive con la famiglia, come tanti altri giovani. Non oso pensare a quello che ha combinato a quel pover’uomo, infatti, ho pensato: e se ci fosse stato mio marito? Sono davvero incredula, questo è sempre stato un posto tranquillo”.