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Operare pazienti considerati inoperabili: la rivoluzione dell’ospedale di Monza nella chirurgia robotica

In soli 14 mesi, il San Gerardo di Monza è diventato centro d’eccellenza europeo con 500 interventi robotici oncologici. La tecnologia mini-invasiva riduce dolore, tempi di recupero e complicanze, aprendo nuove possibilità per pazienti critici

La chirurgia robotica ad alta complessità è l'evoluzione della chirurgia laparoscopica, che utilizza robot per eseguire interventi complessi con maggiore precisione e mininvasività

La chirurgia robotica ad alta complessità è l'evoluzione della chirurgia laparoscopica, che utilizza robot per eseguire interventi complessi con maggiore precisione e mininvasività

Monza – Un braccio robotico che si muove con precisione millimetrica, eliminando ogni tremore fisiologico. Una visione tridimensionale che ricorda la realtà virtuale. E la possibilità di operare in spazi incredibilmente ristretti dove le mani umane faticherebbero ad arrivare. Non è fantascienza, ma la quotidianità alla Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori di Monza, diventata in appena 14 mesi uno dei centri europei di riferimento per la chirurgia robotica.

Dal febbraio 2024 ad oggi, l’ospedale monzese ha raggiunto il traguardo di 500 interventi chirurgici robotici, prevalentemente oncologici e di alta complessità. Un risultato che ha spinto la Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia a inserire il San Gerardo tra i sette ospedali hub regionali per la formazione delle équipe chirurgiche robotiche.

Gli interventi di chirurgia robotica al San Gerardo coinvolgono attualmente quattro specialità di chirurgia oncologica: Chirurgia Generale (colo-rettale, epato-biliare, pancreatica, gastroesofagea ed endocrinologica), Ginecologica, Toracica e Urologica.

L'equipe del San Gerardo di Monza che si occupa degli interventi di chirurgia robotica
Parte dell'equipe del San Gerardo di Monza che si occupa degli interventi di chirurgia robotica

Benefici tecnologici e impatto sui pazienti

“La crescita tecnologica della nostra Fondazione con strumentazioni sempre più moderne e all’avanguardia ha favorito l’arrivo di validi professionisti e l’ampliamento dell’offerta sanitaria pubblica ai cittadini”, dichiara Claudio Cogliati, presidente della Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori. “La tecnologia, associata all’expertise dello specialista, permette di offrire una chance terapeutica importante a pazienti che fino a ieri potevano contare solo su cure farmacologiche o su interventi eseguiti in momenti differenti”.

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La chirurgia robotica rappresenta un passo avanti significativo rispetto alle tecniche tradizionali, mantenendo la stessa efficacia oncologica ma riducendo drasticamente l’impatto sul paziente. “Ridurre il trauma chirurgico operando in modo sempre più mirato e preciso è parte di una cura ideale”, sottolinea il dott. Andrea Gregori, Direttore della Struttura complessa di Urologia e Coordinatore dell'attività di Chirurgia Robotica dell'ospedale.

“La possibilità di ridurre l’invasività della chirurgia, mantenendo una corretta radicalità oncologica, consente di proseguire l’attività chirurgica per i pazienti con malattie tumorali in maggior sicurezza. Poter asportare un tumore senza dover ‘aprire’ l’addome o il torace riduce significativamente i rischi di complicanze e di infezioni, comporta un minor sanguinamento ed una consequenziale ridotta necessità di trasfusioni”.

Vantaggi della chirurgia robotica

I vantaggi della chirurgia non invasiva sono molteplici e impattano direttamente sulla qualità della vita dei pazienti. Innanzitutto, i pazienti sottoposti a interventi robotici sperimentano un dolore post-operatorio significativamente ridotto rispetto a quello associato alla chirurgia tradizionale. La riduzione dell’invasività si traduce anche in un minor rischio di infezioni, complicanze frequenti negli interventi chirurgici maggiori.

Un altro aspetto fondamentale riguarda i tempi: la degenza ospedaliera è notevolmente più breve, permettendo ai pazienti di tornare alle proprie abitazioni in tempi ridotti. Questo non solo migliora il benessere psicologico del paziente, ma rappresenta anche un vantaggio per il sistema sanitario in termini di gestione dei posti letto e risorse.

La tecnologia robotica permette inoltre una ripresa più rapida delle funzionalità fisiologiche, consentendo al paziente di ritornare più velocemente alle normali attività quotidiane e lavorative. Questa caratteristica risulta particolarmente preziosa nei pazienti oncologici, che spesso devono affrontare successivi cicli di terapie dopo l’intervento chirurgico.

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Chirurgia robotica e accesso ampliato alle cure

Uno degli aspetti più rivoluzionari della chirurgia robotica è la possibilità di estendere l’opzione chirurgica a pazienti che, per età avanzata o condizioni cliniche generali critiche, sarebbero stati considerati non operabili con le tecniche tradizionali. Questa inclusività rappresenta una vera e propria democratizzazione dell’accesso alle cure più avanzate. Il successo del San Gerardo dimostra come la sanità pubblica italiana, quando adeguatamente supportata, possa competere ai massimi livelli internazionali nell'innovazione tecnologica, garantendo ai cittadini cure all’avanguardia accessibili a tutti.