Monza - "Grazie per questi 14 anni insieme. Il 20 febbraio la Feltrinelli saluta la città di Monza confidando che si tratti di un arrivederci". Lo storico mediastore di via Italia si è affidato a un poster per congedarsi dai suoi lettori. Dopo 14 anni di attività, la libreria subentrata a un altro marchio storico, la Ricordi, nei locali dell’ex Frette, a un passo dalla Rinascente, abbassa la saracinesca. Dopo avere resistito allo shopping online e alla pandemia, si è fermata davanti alle leggi del mattone. Troppo caro l’affitto dei muri: la trattativa con la proprietà non è andata a buon fine e quindi bisogna andare via. Per fare posto, pare, a uno store cinese.
E così la terza città della Lombardia rischia di perdere un altro pezzo di cultura. Se la provincia di Bergamo conta 34 librerie e quella di Brescia 41, in Brianza il loro numero crolla a 13. Ad andarsene, dopo avere cercato invano altri spazi dove riaprire, è un’istituzione: non solo libri ma anche tanta musica, strumenti, spartiti, dischi, dvd, ma anche eventi, incontri letterari e con artisti e iniziative rivolte a un nuovo pubblico, da quello giovanissimo dei manga a quello dei rapper.
Un’avventura partita negli anni ’90: tappa obbligata per gli amanti del panorama musicale con l’insegna Ricordi Media Store, questo spazio di cultura è diventata la libreria Feltrinelli nel 2007. Ne è seguita una storia appassionata di relazione con i lettori e con la città. Fin dalla sua inaugurazione, la libreria di via Italia ha infatti saputo cogliere ed interpretare le passioni del territorio; grazie all’impegno dei suoi librai, è diventata un punto di riferimento per la diffusione e la promozione di idee, cultura, pensiero e confronto, ospitando anche autori locali e collaborando con la Casa della Poesia di Monza. Palcoscenico di eventi e incontri, tra i suoi scaffali ha accolto negli anni musicisti e artisti come Morgan, Sfera Ebbasta, Elodie, Luca Carboni, Gué Pequeno, innescando un rapporto virtuoso con la città e il suo pubblico.
"La notizia ha colto di sorpresa anche me, ne sono venuto a conoscenza proprio in questi giorni – dice l’assessore alla Cultura Massimiliano Longo –. Ora faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità per trovare una soluzione".