ANTONIO CACCAMO
Cronaca

Chiude la biglietteria della stazione, è rabbia

L’assessore Mollica Bisci spara a zero: "Vergogna". La sindaca scriverà una lettera e in Regione la Lega presenterà un’interrogazione

di Antonio Caccamo

"Vergogna Trenord", scrive l’assessore all’Urbanistica Roberto Mollica Bisci, seguito a ruota da tanti cittadini che sfogano su Facebook la loro rabbia. A far discutere è la chiusura, annunciata dall’azienda, della biglietteria della stazione ferroviaria. Dal primo aprile nessun sportello dove comprare abbonamenti e biglietti. Ai viaggiatori restano i canali digitali, il nuovo sito web e l’acquisto via app oltre alle emettitrici self-service. Canali che "risultano più che adatti a gestire adeguatamente i flussi esistenti", scrivono Paolo Garavaglia, direttore della comunicazione e Leonardo Cesarini, direttore commerciale di Trenord, nella lettera in cui informano la sindaca Rosalba Colombo che la biglietteria arà chiusa. Una decisione presa dopo uno studio sui flussi dei viaggiatori e in conseguenza del "protrarsi dello stato di emergenza sanitaria e del suo impatto sulla mobilità". Per l’impresa che gestisce il trasporto ferroviario lombardo, la scelta non penalizzerà i clienti della stazione "ma aiuterà a sviluppare in modo più convinto i canali digitali". Ad Arcore la decisione è vissuta come un declassamento. Incomprensibile dopo i 3,4 milioni spesi 3 anni fa da Rete ferroviaria Italiana per riammodernare e rilanciare lo scalo ferroviario che ha quasi un secolo e mezzo di storia, considerato strategico in Lombardia. Punto di riferimento di tutti i paesi di questa parte di Brianza.

Ogni giorno partono e arrivano migliaia di persone. La sindaca scriverà una lettera di protesta a Trenord. E il suo assessore Mollica Bisci avverte: "I commenti e le azioni dell’amministrazione arriveranno a breve a chi di dovere e non saranno teneri, anzi tutt’altro, e i cittadini avranno sapranno cosa pensano il sindaco e la Giunta di Arcore di questa vergognosa scelta".

Si muove anche la Lega. La chiusura è "un fatto molto grave", per il consigliere regionale del Carroccio, Alessandro Corbetta, che presenterà un’interrogazione "per avere lumi su questa vicenda". Chiederà all’assessora ai Traposti Claudia Maria Terzi di intervenire "su Trenord affinché faccia marcia indietro su una decisione che sta già creando scontento e preoccupazione". Spiega che è "una decisione non concordata con gli enti locali e calata dall’alto" e frutto di una politica di tagli "che diventa parecchio discutibile se sull’altare dei bilanci vengono sacrificati servizi importanti che pregiudicano la stessa qualità dell’offerta".