
di Sonia Ronconi
I carabinieri della Compagnia di Seregno hanno eseguito una misura antimafia nei confronti di un disco-pub di Giussano. Nel pomeriggio di ieri i militari, assieme agli agenti della Polizia locale, sono intervenuti per chiudere un noto locale della zona in conseguenza dell’adozione di un’informazione interdittiva antimafia emessa dal Prefetto Palmisani nei confronti di un’impresa individuale del settore della ristorazione e disco-bar formalmente intestata a un 28enne brianzolo.
Il provvedimento, che è di natura preventiva e cautelare e non sanzionatoria, ha comportato l’immediata cessazione dell’attività e la decadenza del titolo che ne autorizzata l’esercizio. Nel corso degli approfondimenti svolti dalla Direzione investigativa antimafia di Milano, con il contributo dell’Arma seregnese, sono emersi collegamenti tra la criminalità organizzata e l’attività che è stata chiusa.
In particolare, secondo gli inquirenti, sono stati acquisiti sufficienti elementi per ritenere che ci sia un piano che ha l’obiettivo di garantire che il locale continui la sua attività nel tempo attraverso cambi di gestione. Un sistema che porterebbe ad eludere i provvedimenti di interdizione emessi in passato nei confronti di precedenti società che avevano in gestione il locale “nascondendo“ così, di volta in volta, soggetti non regolari.
Infatti – aggiungono gli inquirenti – con l’indagine è stato possibile ritenere che le operazioni di cambio gestione del locale nel tempo, benché formalmente lecite, non hanno interrotto il rischio di cointeresse e i condizionamenti da parte della criminalità organizzata nell’attività del disco-bar.