
Il negozio di Mondo Vacanze
Monza, 29 agosto 2019 - «Stiamo lavorando per valutare la possibilità di fare assorbire le nostre agenzie ad un grosso network, in modo da riuscire a garantire i viaggi prenotati, almeno da ottobre». Lo dice Gigi De Patto, amministratore di Mondo Vacanze, l’agenzia viaggi con sede principale nella galleria del centro commerciale Bennet e altre tre sedi tra Lecco, Gallarate e Somma Lombardo, che venerdì scorso ha chiuso i battenti all’improvviso, lasciando a piedi i tanti clienti che avevano prenotato e pagato il viaggio. Sul caso è intervenuto anche il Codacons, annunciando la presentazione di un esposto alla Procura.
«Stiamo cercando di fare il possibile per andare incontro ai nostri clienti, qualcuno ha parlato di appropriazione indebita senza sapere nulla di come stanno realmente le cose. Se io avessi voluto fare veramente un’appropriazione indebita, a quest’ora probabilmente sarei su un’isola a godermi i soldi, mentre invece sono qui, in grosse difficoltà economiche, non so nemmeno se domani avrò i soldi per fare benzina, ma ci metto la faccia per cercare di salvare la mia azienda e tutelare i miei clienti», si sfoga De Patto, alle prese con le reazioni comprensibilmente contrariate di molti clienti che lo contattano attraverso mail e telefonate.
Entrando nel dettaglio, l’amministratore dell’agenzia di viaggio puntualizza: «Tutti i viaggi e le vacanze acquistate dai clienti sono stati regolarmente prenotati, loro hanno in mano le ricevute ed è proprio grazie a quelle che potranno accedere al fondo di garanzia per i risarcimenti, nelle modalità che stiamo spiegando a tutti quelli che ce lo chiedono». Per quanto riguarda le cause della situazione critica in cui si è venuta a creare la società, De Patto fa riferimento all’insolvenza nei confronti di un grosso fornitore, a cui era stata chiesta una dilazione che è stata rifiutata. «Nessuno è scappato, nessuno ha beffato i clienti, stiamo facendo il possibile», rimarca De Patto. Intanto le denunce presentate nei confronti dell’agenzia continuano ad aumentare, anche perché sono un passaggio necessario per avviare la domanda di risarcimento al fondo di garanzia.
I tour operator che si sono trovati con i pacchetti vacanza prenotati ma non confermati (e quindi non pagati), si stanno a loro volta muovendo per cercare di andare incontro ai clienti anche se il massimo che possono offrire è uno sconto sulla vacanza da ripagare anche se magari hanno già pagato per intero. Quella che viene formulata da parte del tour operator è una proposta, non certo un obbligo per il cliente. La crisi di Mondo Vacanze ha aperto diversi fronti: oltre a quello delle decine di clienti rimasti senza vacanza (ma in ballo ci sono anche alcuni viaggi di nozze) c’è quello relativo ai lavoratori: ci sono 12 dipendenti oltre al titolare, che erano distribuiti nei 4 punti vendita dell’agenzia, attiva da anni. Secondo quanto riferito da Diego Verdoliva, funzionario della Filcams Cgil di Lecco, i dipendenti hanno ricevuto l’ultimo stipendio nel mese di giugno, pur continuando a lavorare fino a tutto il mese di agosto. Ci sarà quindi da verificare anche la situazione di questi dipendenti e il loro futuro lavorativo.