
di Antonio Caccamo
Ciclofficine, bicistazioni, colonnine per l’autoriparazione delle biciclette. Lo Sciame di Arcore, impresa sociale nata negli anni ’80 e che oggi conta 200 dipendenti, crede molto nell’economia green come strumento di inserimento sociale e lavorativo. Nella sede di Agrate della STMicroelectronics nel 2019 ha creato una ciclofficina in collaborazione con la Provincia di Monza e Brianza e con la stessa azienda, eccellenza mondiale nel settore dei microchip. Un progetto di durata quinquennale di un’Isola Formativa mediante l’inserimento, in qualità di tirocinanti, di 5 persone portatrici di handicap. "Un’esperienza nuova, fortemente innovativa, un modello futuro di economia sociale", la definisce Roberta de Palma, presidente de Lo Sciame. "Tutto ciò anche grazie alla mediazione dei servizi sociali territoriali: Offerta Sociale di Vimercate, Scuola Borsa di Monza e Afol Brianza".
La ciclofficina offre servizi di gestione, manutenzione e riparazione delle biciclette aziendali dei 4.800 dipendenti. "L’intenzione è di promuovere un maggior utilizzo della bici in particolare negli spostamenti all’interno del sito e nel tragitto casa-lavoro". Sempre in tema green, due mesi fa la cooperativa ha fatto partire insieme al Comune un progetto pioneristico a Vimercate, installando davanti alla biblioteca e in piazza Marconi 2 colonnine per l’autoriparazione delle biciclette. È possibile fermarsi per dare aria a una ruota sgonfia o, per esempio, per calibrare il filo del freno poco tirato. Il kit fai-da-te comprende attrezzi come cacciaviti, chiavi, leve per smontaggio, set chiavi a brugola, fissati con cavi in acciaio, un sostegno per la bicicletta, una pompa per il gonfiaggio. "La speranza è che altre realtà pubbliche e private seguano l’esempio del Comune di Vimercate e che una rete diffusa di punti di riparazione contribuisca a incentivare la mobilità ciclabile tra comuni anche come modalità ordinaria di spostamento", spiega De Palma. Sono gestite dallo Sciame anche 2 bicistazioni, a Desio e Sesto San Giovanni, dove i suoi ragazzi forniscono di riparazione, sistemazione e restauro, noleggio e deposito, vendita di biciclette e componentistica, accessori e tessere di ricarica per il servizio del pagamento della sosta tramite sms. Le attività della cooperativa spaziano in 5 settori: pulizie, servizi, verde, mobilità, giochi. Suoi anche la libreria e il negozio di fiori ad Arcore.
L’emergenza Covid ha messo a dura prova questa importante realtà: "Abbiamo dovuto affrontare una crisi nella crisi: quella del lavoro. Un lavoro necessario prima di tutto alla comunità e, nella comunità, alle persone più esposte e fragili. In questo difficile momento siamo riusciti a garantire a tutti la retribuzione e ad anticipare la cassa integrazione", dice De Palma. "Al calo o allo stop di alcune attività, abbiamo risposto con nuovi servizi come sanificazioni, consegne a domicilio e adottato i protocolli necessari a garantire la sicurezza di dipendenti, clienti e fornitori. È stata potenziata l’area sociale perché il sostegno alle persone fragili è un aspetto ancor più importante in un momento di crisi. Abbiamo impiegato notevoli risorse per garantire la tenuta sociale ed economica. Noi consideriamo il lavoro come uno strumento di promozione umana e di inclusione sociale".