GUALFRIDO GALIMBERTI
Cronaca

Cinque milioni per la stazione. Serviranno a collegare i treni con i binari della metrotranvia

La Regione finanzia il nuovo percorso pedonale: i pendolari eviteranno un sottopasso pericoloso e scomodo

Il cantiere della metrotranvia a Seregno convince poco i residenti Il sindaco Alberto Rossi ha chiesto diversi correttivi

Il cantiere della metrotranvia a Seregno convince poco i residenti Il sindaco Alberto Rossi ha chiesto diversi correttivi

Uno stanziamento di 5 milioni di euro per cercare di collegare la metrotranvia alla stazione ferroviaria. È quello garantito dalla Regione Lombardia, che ha deciso di finanziare la realizzazione di un percorso pedonale.

Il Pirellone, proprio in questi giorni, ha approvato lo schema di convenzione da sottoscrivere con il Comune di Seregno e Rfi. L’utilità di questo nuovo intervento è tutta da dimostrare. Una risposta la daranno direttamente i pendolari con le loro scelte nella quotidianità.

Di certo è un bel tentativo di mettere una pezza a quello che, a tutti gli effetti, aveva tutte le caratteristiche di un progetto inutile. La metrotranvia, infatti, a Seregno oggi non sembra essere appetibile. Innanzitutto per l’ubicazione: a differenza di quanto accade negli altri territori attraversati, qui si ferma alle porte della città, lato sud. Per salire sul tram, insomma, il 90 per cento dei seregnesi deve prendere l’auto. Questi stessi utenti devono poi fare una scelta: o salire sul treno e arrivare a Milano in poco più di venti minuti, oppure prendere il tram e impiegare il triplo del tempo. Non solo: tram e treno, stando al progetto, non erano nemmeno collegati. "In linea d’aria – spiega il sindaco Alberto Rossi – si trattava probabilmente di 250 metri di distanza. Per percorrerli a piedi, tuttavia, erano stati calcolati circa 12 minuti, dovendo anche attraversare un sottopasso pericoloso e scomodo. Una soluzione che di certo non era ideale per la città, ma oserei dire che non faceva bene a tutta l’opera. Quando mi sono insediato come sindaco ho cercato di affrontare il tema metrotranvia, ma ormai il progetto era fatto, non c’erano più margini per modificarlo. Come amministrazione comunale abbiamo cercato di giocare una partita importante sul capolinea. Abbiamo ottenuto un risultato importante, che è quello di intervenire non a metrotranvia ultimata, bensì contestualmente. Abbiamo cercato il coinvolgimento di Regione Lombardia e Rfi per trovare la soluzione migliore. È quella di un capolinea che resta lì dov’era previsto, per evitare il peggioramento della situazione in tutto il quartiere, ma aggiungendo un camminamento più agevole, con un grande marciapiede largo quanto quelli dei binari. Va dal capolinea della metrotranvia in via Milano fino all’attuale sottopasso".

Il collegamento pedonale a raso, lungo circa 300 metri e largo 6 metri, dotato di illuminazione, collegato al sottopasso esistente attraverso una rampa, si svilupperà parallelamente ai binari, dai quali sarà separato da un sistema di barriere laterali che garantiranno comunque una permeabilità visiva.

"Come Regione Lombardia – commenta Claudia Maria Terzi, assessora alle Infrastrutture e ai Trasporti – interveniamo con convinzione per finanziare integralmente un’opera importante per Seregno, affinché sia assicurata una connessione pedonale adeguata tra i due poli cittadini della mobilità su ferro, ovvero la stazione ferroviaria e il futuro capolinea della metrotranvia. Un intervento che va nella direzione di facilitare l’interscambio tra le due tipologie di servizio, che sapranno integrarsi per ampliare le opportunità di viaggio a disposizione dei cittadini".

Il sindaco, però, rilancia: "Non è finita qui – sottolinea –. Bisogna realizzare un nuovo sottopasso. È già previsto anche dalla Regione e da Rfi. Lo scopo è quello di collegare il camminamento del capolinea con tutti i binari e con il trasporto pubblico locale. C’è una comunione di intenti, tutto è ancora da verificare sui finanziamenti e sui tempi di realizzazione".