
Napoleone Bonaparte
Monza, 31 luglio 2023 – Monza diventa una delle città napoleoniche d'Europa. Una mossa decisa per valorizzare i luoghi e il patrimonio culturale legati a Bonaparte.
Il Comune ha aderito alla Federazione delle Città Napoleoniche, associazione che ha sede ad Ajaccio, in Corsica, e che riunisce già più di 50 luoghi d'Europa la cui storia è stata segnata dall'influenza di Napoleone, come Parigi, Waterloo, Antibes e in Italia Mantova e Lucca. La proposta è arrivata dall'assessore al marketing territoriale Carlo Abbà e ha già ricevuto il via libera dell'Amministrazione.
I legami tra Monza e la figura di Napoleone sono diversi: con la Corona ferrea oggi custodita nell'altare della Cappella di Teodolinda, in Duomo, Bonaparte venne incoronato re d'Italia a Milano, mentre fu sempre per volontà dell'imperatore Napoleone che nel 1805 venne istituito il Parco di Monza, con l'obiettivo di farne una tenuta agricola modello e una riserva di caccia. Fu inoltre con l'avvento del napoleonico Regno d'Italia che nel 1807 iniziarono i lavori per il teatrino all'interno del complesso della Villa Reale.
"L'adesione alla Federazione delle Città Napoleoniche - spiega l'assessore Abbà - non è solo un riconoscimento simbolico del legame tra Bonaparte e Monza. Si tratta di un valore aggiunto all'attrattività turistica della città, che potrà beneficiare di maggiori occasioni di visibilità anche in campo storico e artistico. E' poi un'ulteriore opportunità per creare rete con altre città dalla storia ricchissima, aprendo alla possibilità di scambi e programmi che coinvolgano anche i giovani".
Creata da Charles Bonaparte, discendente diretto del fratello di Napoleone, Jérome, la Fondazione delle Città Napoleoniche è attiva da quasi vent'anni e si occupa di dare rilievo al patrimonio storico, artistico, architettonico e culturale di città, luoghi e istituzioni che hanno avuto a che fare col più celebre dei Bonaparte. Tra le sue iniziative principali il coordinamento e la gestione del percorso "Destinazione Napoleone", riconosciuto come "Itinerario culturale del Consiglio d'Europa", e la promozione di scambi, incontri e convegni assieme a università, musei e associazioni.