STEFANIA TOTARO
STEFANIA TOTARO
Cronaca

Claudio Baglioni a processo contro Striscia la Notizia: le frasi “rubate” e le affinità elettive del “poeta moderno”

Monza, il caso della presunta diffamazione del tg satirico: il libro “Tutti poeti con Claudio” stampato a Imola, per il processo c’è il nodo del trasferimento a Bologna. Eccezione di incompetenza territoriale presentata della difesa degli imputati

Claudio Baglioni, cantautore romano, è nato il 16 maggio 1951

Claudio Baglioni, cantautore romano, è nato il 16 maggio 1951

MONZA – Resta a Monza o passa al tribunale di Bologna il processo per la presunta diffamazione di Striscia la Notizia a Claudio Baglioni? Lo rivelerà mercoledì la giudice monzese Roberta Russo, chiamata a pronunciarsi sull’eccezione di incompetenza territoriale presentata dalla difesa degli imputati in concorso, che sono il ‘papà’ di Striscia Antonio Ricci, Antonio Montanari alias mago Casanova e i presentatori Ezio Greggio, Enzo Iacchetti e Gerry Scotti. Il loro legale, l’avvocato Salvatore Pino, ha depositato alla giudice la documentazione che rivela che il libro al centro dell’inchiesta è stato stampato a Imola su commissione di Antonio Montanari e quindi il processo andrebbe trasferito nella sede giudiziaria bolognese.

Accuse e difese nel processo di diffamazione

Lo stampato dal titolo Tutti poeti con Claudio. Dispensa essenziale per il poeta moderno” contiene esempi delle “affinità elettive” di Claudio Baglioni “con i grandi autori del passato”. Strofe di alcune canzoni dell’artista romano ritenute da Striscia messe insieme come “tessere di un puzzle” con i versi di Quasimodo, Yourcenar e Tennyson. E ancora altri poeti e scrittori come Pasolini, Dickinson, Wilde, Kafka e Schopenhauer che avrebbero “collaborato a loro insaputa”.

I fatti

Materiale diffuso nella rubrica del tg satirico “Lo ZiBaglione” dal 2019 fino ancora al maggio scorso. Dopo la querela contro il programma di Ricci, Baglioni ha ottenuto dal tribunale di Monza il sequestro della versione digitale del libro, mentre Striscia ha ricevuto l’archiviazione dall’accusa di “stampa clandestina”.

Poi è arrivata la citazione diretta a giudizio per la presunta diffamazione, dove Ricci è anche imputato di sostenere che il cantante abbia copiato la parte musicale del brano “Poster” dalla canzone “Valsinha” di Chico Buarque e pure alcuni sketch trasmessi nella 68esima e 69esima edizione del Festival di Sanremo, di cui secondo l’accusa non sarebbe neanche stato l’autore.

Le frasi rubate

Inoltre nel libro sarebbe stata riportata solo una parte dell’intervista rilasciata da Baglioni nel 2013 in cui parla di frasi “rubate”, mentre nelle trasmissioni si è spesso parlato di “amnesia” per insinuare che Baglioni fosse consapevole dei plagi. Striscia sostiene che Baglioni già in passato ha denunciato Ricci, ma è sempre stato accertato il corretto esercizio del diritto di satira. “Una mossa per prendere tempo”, il commento degli avvocati di parte civile Gabriele Minniti e Andrea Pietrolucci sulla richiesta di trasferimento del processo.