FABIO LUONGO
Cronaca

Dieci anni di battaglia legale ma Cleaf batte Pedemontana. Avrà un maxi risarcimento

Le era stato chiesto di traslocare per far passare la nuova autostrada. Quando il tracciato è cambiato, ha fatto causa: vittoria al Consiglio di Stato.

Cleaf è leader nella produzione di pannelli per il comparto del legno-arredo

Roma dice Cleaf e no a Pedemontana. L’autostrada dovrà versare alla storica impresa brianzola, leader nella produzione di pannelli nobilitati e laminati per il comparto legno-arredo, 828.896 euro come indennizzo per le spese sostenute dalla Cleaf per programmare il trasferimento del suo stabilimento di Macherio, coinvolto dal tracciato della Pedemontana. A stabilirlo, i giudici della quarta sezione del Consiglio di Stato.

È questo l’ultimo passaggio di una lunga controversia legale. Il primo passo, 12 anni fa, era stato un accordo tra l’autostrada e l’azienda, con cui quest’ultima accettava di cedere volontariamente, dietro indennizzo, l’area della sua sede macheriese per permettere il passaggio del nuovo percorso autostradale. Poi, due anni dopo, la marcia indietro di Pedemontana, col recesso unilaterale dal contratto preliminare sottoscritto: la ditta sarebbe rimasta in piedi, quindi niente più compensazioni, anzi a Cleaf veniva chiesto di restituire le somme già ricevute come caparra. Intanto però l’azienda aveva già sostenuto ingenti spese per organizzare il trasloco – poi non avvenuto – da Macherio a Lissone, dove ci sono la sede e un altro impianto produttivo.

Da lì la battaglia legale, con Pedemontana disposta a coprire inizialmente solo una minima parte dei costi reclamati da Cleaf, mentre l’azienda chiedeva che si tenesse conto di tutti gli impegni economici che aveva dovuto prendere per programmare il trasferimento dello stabilimento, spese che non sarebbero state sostenute senza questa necessità. Ora il Consiglio di Stato ha dato ragione, almeno in buona parte, all’impresa brianzola: i magistrati romani hanno parzialmente accolto il ricorso presentato dalla Cleaf e hanno condannato Pedemontana a pagare all’azienda 828.896 euro, più rivalutazione monetaria e interessi, quale indennizzo.

Le differenze rispetto alle richieste avanzate dalla ditta riguardano alcune cifre in ballo, ma dopo passaggi al Tar e udienze in Consiglio di Stato la vicenda è arrivata a conclusione.

"La sentenza - commentano dall’azienda - riconosce solo parzialmente, dopo quasi 10 anni di contenzioso, i costi sostenuti da Cleaf. Questa vicenda si è risolta con la sentenza del Consiglio di Stato, ed è del tutto diversa dall’attuale procedura che riguarda la realizzazione del nuovo tratto di autostrada".