![Una distesa di capannoni e laboratori artigianali a cavallo fra l’area monzese, il Varesotto e il Comasco con due chicche come il Santuario della Beata Vergine di San Damiano e il settecentesco Palazzo Rovelli. Una distesa di capannoni e laboratori artigianali a cavallo fra l’area monzese, il Varesotto e il Comasco con due chicche come il Santuario della Beata Vergine di San Damiano e il settecentesco Palazzo Rovelli.](https://www.ilgiorno.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/ZGE3NmE5Y2UtODVhZS00/0/cogliate-paese-di-frontiera-il-giro-delle-tre-province-a-due-passi-dal-campo-volo.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Una distesa di capannoni e laboratori artigianali a cavallo fra l’area monzese, il Varesotto e il Comasco con due chicche come il Santuario della Beata Vergine di San Damiano e il settecentesco Palazzo Rovelli.
In provincia di Monza e Brianza ma da sempre storicamente legata a Saronno, che è in provincia di Varese, per l’ospedale, le scuole superiori, la stazione ferroviaria, Cogliate si trova al confine anche con la provincia di Como (per Rovello Porro). All’estremità Ovest del territorio c’è una doppia rotatoria che qualche appassionato ciclista chiama scherzosamente “Il giro delle tre province“, perché percorrendola, in una manciata di secondi si passa, appunto, attraverso tre diverse province.
Raggiungere Monza da Cogliate con i mezzi pubblici è piuttosto complicato, si fa sicuramente prima ad arrivare a Milano e anche per questo qui il feeling con la nuova provincia non è mai del tutto decollato. Cogliate è un comune soprattutto di pendolari, non ci sono grosse presenze industriali, piuttosto molti piccoli capannoni artigianali. Ma qui c’è la sede di Giochi Preziosi Spa, colosso a livello internazionale nel commercio di giochi e oggettistica per ragazzi. Qui, un tempo, quando il patron Enrico Preziosi era presidente del Genoa, specialmente in estate si poteva incontrare qualche pezzo grosso del calcio a concludere affari negli uffici di via delle Primule. "A Cogliate c’è poco", raccontano le signore in fila davanti al negozio del fornaio in centro. "I ragazzi appena possono vanno fuori per divertirsi la sera". Il paese non è troppo diverso da quelli confinanti: non ci sono grandi centri d’attrazione. Per i bambini e i ragazzi resta l’oratorio che promuove una serie di iniziative accanto alle attività sportive, mentre da quasi trent’anni il Centro culturale Ferraroli, della Parrocchia, propone un calendario di spettacoli teatrali, concerti, mostre. Vero e proprio gioello storico artistico è il Santuario della Beata Vergine di San Damiano, nella frazione che sta al confine con Ceriano Laghetto. Si tratta di una chiesetta che trae origine da una cappella del monastero benedettino del XIII secolo che venne poi trasformata in un edificio a se stante che venne riccamente decorato con affreschi durante tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento, realizzati da allievi della scuola di Bernardino Luini, in gran parte recuperati grazie ad un prezioso lavoro di restauro. Di proprietà della Parrocchia San Giuseppe di Cogliate, la chiesa è aperta per le funzioni religiose festive e la celebrazione di matrimoni. La chiesetta fa parte del circuito delle Ville Aperte in Brianza che organizza periodicamente visite guidate. Un luogo simbolo del paese è certamente Palazzo Rovelli, costruzione del tardo Settecento, sottoposta a vincolo culturale ed oggetto finalmente di un corposo intervento di ristrutturazione a quasi 40 anni dall’acquisizione da parte del Comune.
Dal 2008 è operativo a Cogliate il Campo volo, gestito dalla Asd Campo volo, punto di riferimento per numerosi appassionati di volo con ultraleggeri da tutto il Nord Italia e da tanti curiosi che, specie nella bella stagione e nel fine settimana, si fermano ad osservare decolli ed atterraggi dei velivoli ospitati negli hangar di via Luini, mentre da un paio d’anni è diventato punto d’eccellenza il Centro di addestramento cinofilo inaugurato nel 2023 in via Robolotti, dove si allenano quotidianamente cani da ricerca e soccorso delle Forze dell’ordine, dei gruppi alpini, dei corpi speciali che operano in situazioni di emergenza e per calamità naturali. Qui è stato allestito uno speciale “Campo macerie“ in grado di simulare uno scenario di grave distruzione all’interno del quale i cani vengono addestrati a cercare eventuali sopravvissuti. Grazie all’associazione Lupo Maestro si organizzano anche corsi di educazione cinofila e manifestazioni anche di carattere internazionale.