GABRIELE BASSANI
Cronaca

Missione per il Parco delle Groane, il nuovo comandante della Polizia locale Camisasca: “La lotta allo spaccio è la priorità”

Il compito impegnativo: “Fare squadra per controllare un’area che si estende su tre province e 28 Comuni”

Da sinistra Pasquale Tardi (comandante della Polizia locale di Limbiate) e Claudio Camisasca (comandante della Locale di Varedo)

Da sinistra Pasquale Tardi (comandante della Polizia locale di Limbiate) e Claudio Camisasca (comandante della Locale di Varedo)

Solaro (Monza e Brianza), 17 febbraio 2025 – Sicurezza nel Parco delle Groane, il comando della Polizia locale ora è affidato a Claudio Camisasca, che è stato qui come agente prima di diventare comandante a Varedo. Camisasca, nato a Varedo quarantacinque anni fa, sposato, due figli, è stato in forza al Parco delle Groane tra il 2019 e il 2022. Ora è tornato, dopo avere scelto il Parco delle Groane quale argomento della tesi di laurea in Diritto ed Economia delle Imprese prima di conseguire la laurea specialistica in Giurisprudenza con tesi in tema ambientale.

Sinergia

“Il vantaggio di aver lavorato sempre sul territorio credo sia importante per i rapporti di collaborazione e sinergia che si sono creati negli anni con le polizie locali dei Comuni e provinciali. Fare squadra è indispensabile per chi deve controllare un’area vasta come un Parco su tre province, 28 Comuni e quasi 8mila ettari”, spiega Camisasca, che si augura di aumentare presto l’organico della polizia locale del Parco, oggi formata da un totale di 8 persone, compreso lui e la commissaria capo, Orietta Borella. In cima alle emergenze sul fronte sicurezza c’è ovviamente lo spaccio di droga: “La situazione è già migliorata negli anni, ma certo tutti auspichiamo un Parco in cui possa essere debellato lo spaccio e vengano eliminate le altre situazioni di degrado”.

La dotazione

“Grazie ai contributi di Regione Lombardia – continua Camisasca – stiamo migliorando la dotazione dei mezzi di servizio, con particolare attenzione alle motorizzazioni green. Verrà potenziata anche la videosorveglianza utilissima a prevenire illeciti in tema di criminalità comune e ambientale e per la lotta agli incendi boschivi”. Al comandante spetta anche la responsabilità e il coordinamento dell’esercito di volontari del Parco. “Parliamo di circa cento ottime persone impegnate nell’area della vigilanza ecologica e della Protezione civile. Ovvero le Gev (Guardie ecologiche volontarie), chi si occupa di interventi per rischio idrogeologico, anche con l’unità cinofila, e l’antincendio boschivo, uno dei fiori all’occhiello del nostro Parco. Abbiamo già in programma l’organizzazione di corsi di specializzazione per chi fa già parte della Protezione civile e di formazione per favorire l’ingresso di nuovi giovani volontari nel gruppo”. Tra gli obiettivi del suo mandato anche l’adeguamento dei regolamenti per allargare le possibilità di fruizione del Parco e la riqualificazione di piste e segnaletica, oltre alla digitalizzazione delle richieste di tagli nei boschi in modo da snellire le procedure e migliorare i controlli.