Laddove c’era emarginazione e dolore, ci sarà uno spazio di vita e di condivisione. Via libera al progetto di rinascita degli oltre 30mila metri quadrati dell’ex carcere di Monza in via Mentana, destinato, dopo trentuno anni dalla chiusura, a cambiare il suo volto. L’edificio rinascerà come luogo residenziale: lo schema di convenzione per permesso di costruire che lo riguarda prevede la realizzazione di 70 appartamenti in affitto per le famiglie, con nuovi spazi per il commercio di vicinato e diversi servizi al piano terra. Uno spazio di co-living sugli esempi di Londra e Singapore. Un tempo c’erano detenuti a scontare le proprie condanne, tra un paio d’anni c’è da immaginarsi di vedere bambini che giocano e si rincorrono, o mamme, papà, nonni che scendono al pian terreno a fare ginnastica o per lavoro. Tutto questo grazie all’accordo tra la giunta e l’operatore privato che alcuni anni fa ha acquistato la struttura. L’iniziativa ha dunque sia l’obiettivo di convertire il vecchio edificio in un complesso abitativo, sia di includere spazi per servizi utili ai residenti e attività commerciali. Il progetto, che ha già ottenuto il parere positivo dalla Commissione per il paesaggio, prevede la demolizione dell’ex carcere per poter procedere, in un tempo massimo di 3 anni, alla realizzazione delle nuove residenze.
L’inizio dei lavori da parte dell’operatore privato avverrà nell’arco del 2025. L’area interessata dall’intervento vedrà la costruzione di un complesso con una superficie totale di oltre 4mila metri quadrati. Di questi, 3.886 metri saranno destinati a unità residenziali, mentre 154 metri quadrati al pian terreno saranno per gli spazi commerciali. Sarà un complesso residenziale attento alle giovani famiglie. Accanto agli appartamenti tradizionali da due, tre o quattro locali ci saranno ambienti comuni dedicati a bambini piccoli, lo spazio fitness anche per ginnastica pre e post parto, le sale per il lavoro e servizi di assistenza dei figli per le famiglie. Il soggetto attuatore, in base a quanto previsto dallo schema di convenzione, dovrà corrispondere al Comune di Monza circa 900mila euro tra monetizzazione standard e oneri di urbanizzazione, a cui si aggiungono 250mila euro che la società ha pattuito come extra con l’amministrazione comunale. "Questo progetto – osserva l’assessore all’Urbanistica Marco Lamperti – ridarà vita a un luogo di dolore dopo decenni di abbandono della struttura, portando a pochi passi dal centro e dalla stazione nuove possibilità residenziali in affitto per famiglie, comprensive di spazi commerciali e servizi per il quartiere. Si chiuderà in questo modo una ferita, quella dell’ex carcere, rimasta aperta in città per molto tempo".
A.S.