"Com’eri vestita?": una mostra e un convegno in municipio

"Com’eri vestita?": una mostra e un convegno in municipio

"Com’eri vestita?": una mostra e un convegno in municipio

"Com’eri vestita?". "È la domanda che troppo spesso le donne vittime di violenza si sentono rivolgere. Abbiamo costruito una mostra collettiva contro il pregiudizio: il modo migliore per riflettere sulla ricorrenza". Francesco Montorio, sindaco di Lesmo, ha scelto per il debutto della rassegna “8 Marzo e dintorni” un doppio appuntamento in sala consiliare: "Prima un approfondimento sul rapporto donne e Costituzione e poi l’esposizione interattiva realizzata con il contributo di tanti lesmesi e il coordinamento di Libere sinergie". L’appuntamento è per domani alle 17.30. Sabato, alle 9.30, sarà la volta del convegno “L’arte dell’incontro: quando la diversità diventa punto di forza”, a moderare, gli studenti delle medie, in cattedra, Gabriella Seveso, docente di Storia della Pedagogia alla Bicocca, esperta di differenza di genere; Sara Spadafora, consigliera del Municipio 8 Milano, avvocata del Comitato Pari Opportunità dell’ordine e membro di Donne Giuriste; Giovanni Vergani, coordinatore della Rete “Tikitaka equilibri di essere” della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza; Edoardo Ruggeri, tirocinante di PizzAut e Marta Pettolino Valfrè, studiosa di linguistica cognitiva. Altrettanto importante il terzo evento per il quale l’amministrazione ha chiesto aiuto a imprenditrici e donne di successo alla testa di aziende e di organizzazioni sociali, ne uscirà una galleria di personaggi positivi, esempio per tutte le ragazze che temono di non farcela. L’iniziativa è “Il Piacere di Contare. Biografie di Donne alla guida”. Ma l’impegno non finirà con il cartellone, "dopo gli appuntamenti - anticipa Montorio - apriremo il laboratorio ‘Matte da slegare’ con il Cadom di Monza, il centro anti-violenza, rivolto alle ragazze fra i 13 e i 17 anni; Ortensia, un progetto di supporto legale contro le discriminazione e Libri in Viaggio: volumi itineranti per combattere l’emarginazione delle donne".

Barbara Calderola