MARCO GALVANI
Cronaca

Con una marcia in più. Produzione e fatturato. Imprese da record: "Ma incognita 2024"

La crescita delle aziende va oltre le aspettative e la media lombarda. L’indagine Top500+ di Assolombarda tra bilanci positivi e cautela sul futuro.

Con una marcia in più. Produzione e fatturato. Imprese da record: "Ma incognita 2024"

Darwin diceva che non è la specie più intelligente che sopravvive, ma è quella che si adegua alle situazioni. Dopo la spallata della pandemia, gli effetti collaterali della guerra in Ucraina, i prezzi alle stelle dell’energia e ora la crisi in Medio Oriente, le imprese brianzole hanno saputo adeguarsi. E andare oltre. Parlano i numeri dell’indagine economico-finanziaria “Top500+“ delle 800 maggiori aziende per fatturato, realizzata dal Centro studi di Assolombarda con PwC Italia e Banco BPM: nel 2022 la produzione manifatturiera è aumentata del 7,5%. E il campione di imprese ha registrato un nuovo record di fatturato, arrivato a quota 70,8 miliardi di euro complessivi (+14,3% rispetto al 2021). Con le prime 9 che superano il miliardo di euro: la Esprinet di Vimercate - centro di gravità permanente per produttori, fornitori e utilizzatori di tecnologia - ha raggiunto i 4,7 miliardi. Ma un altro dato positivo è legato anche alla forza lavoro: gli addetti sono cresciuti, portando il tasso di occupazione al 69,7% e quello di disoccupazione al minimo degli ultimi quattro anni (4,3%).

Un trend che è proseguito nella prima metà del 2023, nonostante la crescita globale si sia progressivamente indebolita e la domanda raffreddata. La produzione manifatturiera della Brianza ha continuato ad avanzare segnando un +3,3% tendenziale a gennaio-marzo e un +2,3% nel secondo trimestre. Tuttavia nella seconda metà dell’anno l’ottimismo degli imprenditori è in frenata, con una stima di Pil provinciale attestato su un +0,2% rispetto a un +0,9% della Lombardia. "La ricerca fotografa i trend significativi di un territorio che ha la performance economica nel suo Dna – la lettura di Alessandro Spada, presidente di Assolombarda –. Il merito è delle imprese, le stesse che permettono alla Lombardia di essere la prima regione industriale in Italia, all’Italia di essere la seconda manifattura d’Europa e all’Europa di essere, a sua volta, la seconda realtà manifatturiera del mondo. Si tratta di un patrimonio che non possiamo disperdere: occorre, in tal senso, una sempre più stringente alleanza pubblico-privato per sostenere i progressi e la crescita di questi anni e accendere i riflettori su alcuni temi che consideriamo strategici: il contrasto ai provvedimenti della Commissione europea fortemente ideologici o improntati ad una eccessiva austerità, il sostegno alle nuove tecnologie, in particolare al nucleare, per garantire sostenere la sicurezza e l’indipendenza energetica, la realizzazione delle infrastrutture necessarie per rafforzare la competitività delle industrie e l’attrattività del territorio e di tutto il Paese". Sulla cartina della Brianza il riferimento va al completamento della Pedemontana e ai prolungamenti delle linee metropolitane 1 e 5 verso Monza e la metropolitana 2 verso Vimercate". La provincia di Monza è un territorio di circa 400 chilometri quadrati su cui insistono 74mila imprese, ma sconta un sistema infrastrutturale che risale al Dopoguerra.