Continuano a rimbombare, a Desio, le note dell’esibizione di Morgan, mercoledì scorso, durante la kermesse del Summer Music Festival. Rimbombano tanto da diventare un caso nazionale, per l’esibizione dell’artista, sul palco posizionato all’ombra della statua di Pio XI in piazza Conciliazione, proprio mentre le cronache parlavano della pesante vicenda giudiziaria in cui è invischiato, per le denunce per stalking da parte della sua ex Angelica Schiatti.
“L’evento andava annullato", aveva subito chiesto il Pd locale. "Un fatto grave", ha calato il carico la senatrice sempre del Pd Simona Malpezzi, rilanciando il caso fuori dai confini brianzoli. "Credo che le tempistiche possiate capire che non consentano nulla, anche perché chi organizza dovrebbe pagare delle penali, per cosa? – la replica del sindaco Simone Gargiulo – Qualche anno fa Morgan ha cantato a parco Tittoni mentre era sotto processo ma non ricordo sollevazioni da parte di nessuno".
Una versione che, adesso, viene avvalorata da Giovanni Mencarelli, in arte Mitch, dj di Radio 105 e tra i curatori della kermesse estiva per il Comune di Desio: "È stata una doccia fredda arrivata poche ore prima dell’evento – spiega –. Fino a prova contraria si presume l’innocenza di una persona, tra l’altro stanno uscendo diverse novità su quella vicenda. Il pubblico si è divertito, la piazza era piena e nessuno ha manifestato contro, anzi chi ha partecipato ha applaudito l’artista".
Tutto sarebbe filato liscio, quindi. "Moralmente si poteva prendere una decisione diversa, ma esistevano dei contratti e l’annullamento con così poco anticipo – sottolinea Mitch – comportava penali che sarebbero gravate sul Comune. Poi la morale è una bussola interiore che guida le nostre azioni e le nostre decisioni, ma non può essere considerata una verità assoluta né può sostituirsi alla legge o un giudice. Annullare il concerto voleva dire condannarlo anticipatamente ed io, come il Comune, non siamo giudici. Se Morgan ha sbagliato lo diranno i giudici e se ha sbagliato è giusto che paghi".
Ma il Pd non ha nessuna intenzione di alzare bandiera bianca sulla questione: "Chiedo all’amministrazione di destra di Desio come abbia potuto ritenere opportuno far esibire, oltretutto sembra dietro lauto compenso, Marco Castoldi in arte Morgan – ha detto la senatrice Malpezzi, che è anche vicepresidente della commissione bicamerale infanzia e adolescenza –. Nel giorno in cui e’ emersa la vicenda agghiacciante che lo coinvolge, il Comune ha pensato bene di farlo comunque esibire e rendergli omaggio. Insomma, di premiarlo nonostante il musicista sia a processo per maltrattamenti, revenge porn e stalking nei confronti della ex fidanzata che lo ha denunciato quattro anni fa . Mi chiedo che messaggio possa passare di fronte a una donna che è da 4 anni che vive un incubo a causa di chi è stato ospitato su quel palco. Una Amministrazione non può rimanere in silenzio e trincerarsi dietro il garantismo in un paese in cui ogni 3 giorni muore una donna perché vittima di un uomo".
Il Pd locale aveva evidenziato la scelta del Comune di Desio, "nonostante altri Comuni abbiano annullato le ospitate dell’artista nell’ambito delle loro rassegne estive e che, ancor più indicativo, la stessa casa discografica di Morgan ha annunciato la rescissione del contratto e la RAI ha deciso di non proseguire nella definizione di un programma che avrebbe visto il cantante protagonista. Non si può essere contro la violenza sulle donne solo il 25 novembre".