Il Tribunale di Monza
Monza, 21 settembre 2016 - Condannato a 5 anni e 4 mesi di reclusione per avere estorto sesso, telefonini e soldi ad almeno 7 ragazzine sotto la minaccia di pubblicare in Rete le immagini hot ricevute in chat.
E’ la sentenza decisa dal Tribunale di Monza nel processo abbreviato nei confronti di un marocchino ventenne residente a Seregno imputato di estorsione e violenza sensuale. Il giovane, che si trova ancora in carcere, era stato arrestato dai carabinieri di Bergamo dopo la denuncia presentata da una ragazza da poco diciottenne (l'unica maggiorenne nel gruppo di vittime finora accertate e l’unica ad essersi costituita parte civile ottenendo un risarcimento del danno di 25 mila euro) che ha dichiarato di avere conosciuto in un sito di chat online il bel ragazzo italiano (dietro il cui falso profilo si nascondeva il ventenne marocchino) che aveva iniziato a corteggiarla e poi si era fatto inviare video a luci rosse, con la promessa che sarebbero stati visti soltanto da lui. Invece poi il giovane aveva iniziato a minacciare la ragazzina dicendole che avrebbe pubblicato in Rete le immagini hot, riuscendo ad ottenere incontri con la vittima in cui l'ha violentata e costretta a consegnare soldi, il telefonino ed altri strumenti tecnologici. Quando la diciottenne ha deciso di sporgere denuncia, i carabinieri di Bergamo sono risaliti al ventenne marocchino e alle altre vittime, che hanno confessato di avere avuto gli stessi soprusi con lo stesso metodo da quel bel ragazzo conosciuto in chat, raccontando di incontri e abusi sessuali avvenuti al parco di Monza, alla stazione ferroviaria e anche sui treni. S.T.