Alla cerimonia del 2 giugno ha preso parte anche Filippo Ferri, fresco di nomina alla guida della Questura di Monza. Come era prevedibile, non è mancata la contestazione a cura di alcuni manifestanti che hanno esposto striscioni con la scritta “Monza non dimentica la Diaz“, riferita alla condanna in via definitiva di Ferri, dalla Corte di Cassazione nel 2012, per falso e calunnia, per il suo ruolo nei fatti avvenuti durante il G8 di Genova all’interno della scuola Diaz. Silenzioso il questore e silenziosa anche la protesta che però ha allertato le forze dell’ordine che si sono avvicinate e hanno chiesto le generalità a due contestatrici recanti gli striscioni, alle quali poi si sono uniti anche altri cittadini, contrari alla nomina di Ferri. Sono oltre 13mila i cittadini e consiglieri comunali brianzoli che hanno sottoscritto la petizione e lettera aperta al Ministro degli Interni Matteo Piantedosi, chiedendo di "riconsiderare" la nomina di Ferri a Questore della Provincia di Monza e Brianza. "Sono stati violati gli articoli 3, 6 e 13 della Convenzione europea - hanno scritto i manifestanti nella lettera - per la salvaguardia dei diritti umani fondamentali, relativi a tortura, vessazioni e condizioni degradanti e inumane. Sappia che la Sua decisione offende la nostra comunità". I manifestanti hanno promesso altre dimostrazioni pacifiche per esprimere il loro dissenso.
CronacaContestazione al nuovo Questore